Artrosi del ginocchio, allo studio gel per rigenerare la cartilagine

Artrosi del ginocchio, allo studio gel per rigenerare la cartilagine
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Venerdì 15 Febbraio 2019, 16:45
 Combinare nuovi biomateriali con cellule staminali in associazione al trattamento con ultrasuoni, pratica finora mai attuata, per mettere a punto un gel in grado di rigenerare la cartilagine del ginocchio, riducendo così il dolore, e posticipare l'intervento protesico nei pazienti affetti da osteoartrite, comunemente nota come artrosi. È l'obiettivo del progetto europeo Admaiora, in cui l'Istituto ortopedico Rizzoli collaborerà con l'Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, capofila del progetto, e con altri sei partner europei per lo sviluppo di questo innovativo trattamento dell' artrosi del ginocchio.

L' artrosi è una malattia degenerativa della cartilagine - ne soffrono 15 milioni di persone solo in Europa - che ad oggi ha come unica soluzione a lungo termine la protesi. La cartilagine infatti non si rigenera correttamente: nel tentativo di ricrescere produce un tessuto fibroso che non è in grado di supportare carichi e quindi non è efficace, ricorda il Rizzoli in una nota. Clinici, reumatologi e ricercatori del Rizzoli valuteranno il trattamento in laboratorio e successivamente analizzeranno l'utilizzo sui pazienti delle tecnologie sviluppate. 

Verrà studiata la combinazione di nuovi biomateriali con cellule staminali in associazione al trattamento con ultrasuoni. «La nostra intenzione -spiega Gina Lisignoli del Rizzoli, coordinatrice dello studio - è creare un gel con biomateriali innovativi e cellule staminali da tessuto adiposo, collocarlo nella zona affetta da osteoartrite e sfruttarne le proprietà per guidare la rigenerazione della cartilagine». Al Rizzoli le valutazioni in vitro delle cellule nei nuovi biomateriali verranno svolte da Lisignoli del Laboratorio di immunoreumatologia e rigenerazione tissutale, i prototipi sviluppati verranno studiati da Milena Fini che guida il Laboratorio di studi preclinici e chirurgici e il Laboratorio di biomeccanica e innovazione tecnologica, mentre la valutazione delle possibili applicazioni sui pazienti sarà affidata ad Alessandro Russo della Clinica ortopedica e traumatologica 2, al suo direttore Stefano Zaffagnini, e al responsabile della Medicina e Reumatologia del Rizzoli Riccardo Meliconi.