Coronavirus, vaccinazioni crollano. I pediatri: «Bimbi a rischio, inaccettabile chiusura dei centri»

Coronavirus, vaccinazioni crollano. I pediatri: «Bimbi a rischio, inaccettabile chiusura dei centri»
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Martedì 14 Aprile 2020, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 08:54

L'emergenza coronavirus sta rallentando le vaccinazioni in tutto il mondo, Italia compresa. All'appello fatto dalla Measles & Rubella Initiative, un consorzio con Unicef, Oms e diverse agenzie di vari paesi, secondo cui 117 milioni di bimbi nel mondo rischiano di non avere le immunizzazioni necessarie, ha fatto eco quello della Società Italiana di Pediatria, che ha lanciato l'allarme su un calo preoccupante che potrebbe mettere a rischio i bimbi anche da noi. 

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«Nel nostro Paese - si legge in un articolo sul nuovo numero della rivista Pediatria, in uscita domani, firmato da Rocco Russo, responsabile del tavolo tecnico vaccinazioni della Sip -  non tanto per le misure di isolamento sociale finalizzate alla prevenzione della diffusione del Covid-19, ma soprattutto per il timore del contagio, molte famiglie hanno preferito rinviare le sedute vaccinali previste per i loro figli; ma la situazione più grave e pericolosa è stata determinata della chiusura temporanea di alcuni Centri vaccinali, cosi come dalla decisione da parte di alcuni Responsabili delle Unità Operative Materno infantili, di posticipare sedute vaccinali pediatriche del ciclo primario a date da destinarsi pur avendo a disposizione adeguate risorse di personale. 

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Se è comprensibile il timore di un genitore che autonomamente decide di rinviare una seduta vaccinale per il proprio figlio, è a dir poco inaccettabile che un Servizio Pubblico decida di interrompere, seppur per breve tempo, l'offerta vaccinale o di optare per un'offerta che non garantisce un'adeguata protezione al bambino. Ô ben noto che le suddette condizioni oltre a creare sacche di soggetti suscettibili per malattie prevenibili con i vaccini, con conseguente aumentato rischio di morbilità e mortalità». 

 

 

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La preoccupazione è condivisa anche a livello internazionale, con oltre 117 milioni di bambini in 37 paesi che rischiano di non ricevere il vaccino per il morbillo. Già 24 paesi, sottolinea il consorzio, hanno ritardato i programmi di immunizzazione, e molti altri stanno per posporli.«L'Oms - si legge nella nota del consorzio, che cita Messico, Nigeria e Cambogia tra i paesi che hanno optato per lo stop - ha pubblicato delle nuove linee guida approvate dal Sage, il gruppo strategico di esperti sulle vaccinazioni, per aiutare i paesi a sostenere le le attività di immunizzazione durante la pandemia. Noi invitiamo i paesi a continuare i servizi di immunizzazione continuando ad assicurare la sicurezza delle comunità e degli operatori sanitari».

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