Bambini e febbre
tutti i miti da sfatare

Bambini e febbre tutti i miti da sfatare
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Giovedì 3 Ottobre 2013, 15:33 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 22:29
ROMA Con l'inverno alle porte e l'abitudine sempre più frequente all'automedicazione, è bene sapere che in caso di febbre nei bambini il ricorso ai medicinali non sempre è necessario anzi, in alcuni casi, può risultare controproducente.

La febbre è infatti un meccanismo di difesa dell'organismo contro le infezioni, che aiuta il sistema immunitario a combattere batteri e virus con l'aumento della temperatura. «Se il bambino ha 39° di febbre ma è tranquillo, gioca senza lamentarsi, non occorre nessuna terapia», spiega Alberto Tozzi, epidemiologo e pediatra presso l'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

La febbre, indica il pediatra, andrebbe trattata solo quando la bambina o il bambino sono sofferenti e irritabili, in condizioni tali che non permettono di dormire o mangiare normalmente.

Molti genitori sono spaventati dalle conseguenze della temperatura troppo alta, credendo che l'aumento della febbre possa provocare danni cerebrali: questo pericolo esiste, ma solo in casi particolari e a temperature elevate, superiori ai 41-42°. Da sfatare anche il mito delle spugnature, che potrebbero anzi innervosire ulteriormente il bambino.

Vero, invece, che in caso di febbre il piccolo non dovrebbe essere coperto troppo: spogliarlo completamente per far abbassare la febbre, invece, non serve. Un valido aiuto ai genitori arriva dalle nuove Linee guida del NICE, il National Institute for Health and Care Excellence britannico.

Per abbassare la febbre dei bambini sotto i 6 anni ci sono due farmaci autorizzati: il paracetamolo e l'ibuprofene. Le medicine vanno, però, utilizzate per contrastare il malessere del bambino e soltanto finché dura il disagio. Le indicazioni del foglietto illustrativo raccomandano un intervallo di 4-6 ore per il paracetamolo e di 6-8 ore per l'ibuprofene, ma dopo questo lasso di tempo, se il piccolo paziente non è più sofferente, è meglio evitare una nuova somministrazione preventiva.
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