Dovremmo tutti allontanarci ancora un po' di più. Perché se si vuole stare alla larga dalla variante inglese non sarebbero sufficienti i due metri di distanza in un luogo chiuso. È il parere del virologo Roberto Burioni: «Mentre si discute di riaperture, facciamo chiarezza su un punto fondamentale - ha voluto precisare su Twitter il docente dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano -. Con la dominanza della variante inglese del virus, all'interno di un luogo chiuso e non adeguatamente ventilato la distanza di 2 metri non è in alcun modo sufficiente per impedire il contagio».
«Quando dico che all'aperto il contagio è molto più difficile - continua Burioni - non significa che è impossibile. E poi l'affermazione non è valida se siete all'aperto e, per esempio, vi state baciando in camporella». Già nei giorni scorsi Burioni si era dichiarato favorevole alla riapertura di bar, ristoranti e teatri cavalcando i dati che indicano «che il contagio all'esterno è molto raro. A me - aveva detto il virologo - non dispiacerebbe cenare fuori o assistere a un concerto con il cappotto». Presto potrebbe essere accontentato.
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