Sputnik V, l'Italia produrrà il vaccino russo: efficacia e caratteristiche, cosa sappiamo

Sputnik V, l'Italia produrrà il vaccino russo: efficacia e caratteristiche, cosa sappiamo
di Raffaele Alliegro
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Martedì 9 Marzo 2021, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 18:11

Il vaccino russo Sputnik sarà prodotto in Italia. E mentre l'Ema continua l'esame del prodotto per decidere sull'eventuale distribuzione in Europa, la guerra planetaria dei vaccini continua e si arricchisce di un altro duro scontro tra Russia e Usa proprio sullo Sputnik.

«È stato firmato il primo accordo in Europa tra il fondo governativo russo e la società Adienne Pharma&Biotech per la produzione in Italia del vaccino Sputnik V» ha annunciato la Camera di Commercio Italo-Russa. E ha aggiunto: «L'amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund, Kirill Dmitriev, ha confermato di aver raggiunto l'accordo siglando il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino. La partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021. Il processo produttivo innovativo aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e permetterà all'Italia di controllare l'intero processo di produzione del preparato. Questo garantirà la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell'anno». Le trattative «sono iniziate alcuni mesi fa». E «permetteranno la delocalizzazione e produzione del vaccino Sputnik V in Europa».

Il presidente della Camera di Commercio Italo-Russa, Vincenzo Trani, ha spiegato che «la produzione del vaccino russo si farà presso lo stabilimento della Adienne a Caponago».

Questo contratto, secondo Trani, non va interpretato come una fuga in avanti dell'Italia rispetto al processo di autorizzazione dello Sputnik in corso all'Ema: «Un conto è la produzione, un altro la distribuzione, dunque l'acquisto del prodotto in sé. Ci sono altre aziende a livello europeo che si stanno muovendo nella stessa direzione, i tedeschi erano a un passo, noi siamo stati bravi perché siamo arrivati per primi». 

La sede della società biofarmaceutica Adienne Pharma & Biotech è a Lugano, in Svizzera, ma uno stabilimento produttivo è anche a Caponago, in provincia di Monza e Brianza. Nata nel 2004, negli anni la società si è specializzata nella produzione di farmaci di nicchia, si legge sul suo sito Internet, spesso trascurati dalle grandi produzioni, per curare le cosiddette malattie rare o orfane. In particolare nella ricerca e nella commercializzazione sull'oncoematologia, sulle malattie autoimmuni, sul trapianto di organi e di midollo osseo».

Come funzione lo Sputnik

Ma quali sono le caratteristiche dello Sputnik V? Si tratta di un vaccino a vettore virale che ha l'obiettivo di far produrre al sistema immunitario gli anticorpi contro il Covid. Secondo l'autorevole rivista Lancet è «efficace e sicuro» al 91,6%. Va somministrato in doppia dose, a 21 giorni di distanza una dall'altra. Costa circa 10 dollari a dose. E può essere conservato a una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi. Finora viene prodotto in Russia, India, Corea del Sud, Brasile e Kazakistan. Dal prossimo luglio anche in Italia.

 

«Attualmente non sono in corso colloqui per integrare lo Sputnik V nella strategia Ue sui vaccini», ha fatto sapere un portavoce della Commissione europea. Gli Stati membri, ha ricordato, possono sempre «concedere l'approvazione del vaccino Sputnik» nell'ambito dell'autorizzazione per uso di emergenza, ma «in questo caso la responsabilità spetterà allo Stato membro e non all'azienda, come sarebbe se il vaccino ottenesse l'autorizzazione all'immissione in commercio dell'Ue». E comunque «la strategia dell'Ue sui vaccini è una strategia comune della Commissione e degli Stati membri che possono sempre decidere insieme di diversificare ulteriormente il proprio portafoglio vaccini». Infatti l'Agenzia europea del farmaco (Ema) sta proseguendo la sua valutazione dello Sputnik V «in modalità di revisione continua» per accertarne la conformità «ai consueti standard Ue». L'Ema ha fatto sapere che l'esame dei dati in tempo reale sull'efficacia e la qualità di Sputnik, «continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all'immissione in commercio».

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La guerra dei vaccini a livello mondiale, intanto, si arricchisce di un altro durissimo scontro. L'amministrazione Biden ha annunciato che sta monitorando gli sforzi legati all'intelligence russa di minare la fiducia nei vaccini americani Pfizer e Moderna e reagirà: «Stiamo monitorando e prenderemo misure per affrontare» la questione, ha detto la portavoce Jen Psaki. Il Wall Street Journal ha infatti rivelato che l'intelligence di Mosca ha montato una campagna contro i vaccini occidentali, usando negli ultimi mesi pubblicazioni online che ne hanno messo in discussione l'efficacia e la sicurezza, anche per promuovere il russo Sputnik. Una tesi respinta con decisione da Mosca. Sono «assurde e prive di fondamento» le accuse mosse dagli Stati Uniti alla Russia secondo cui Mosca ha organizzato una campagna di disinformazione contro i vaccini americani per promuovere lo Sputnik V» , ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: «Al contrario, la Russia vuole cooperare con i produttori di vaccini stranieri per ottenere prodotti più efficaci».

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