Covid, Crisanti: «Vaccino Pfizer non potrà essere obbligatorio»

Crisanti: «Vaccino Pfizer è un barlume, primi possibili cambiamenti tra un anno, non potrà essere obbligatorio»
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Giovedì 12 Novembre 2020, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 22:38

Vaccino anti Covid, una speranza ma non la soluzione di tutto. «Il vaccino non può avere un impatto sull'epidemia di Covid-19 prima di 12 mesi. Verso ottobre-novembre 2021 vedremo dei veri cambiamenti», dice Andrea Crisanti, docente di Microbiologia e Microbiologia clinica all'università di Padova, intervenuto a 'The Breakfast Club' su Radio Capital. Un parere diverso da quello espresso dal premio Nobel Michael Houghton secondo cui «il vaccino batterà il Covid».

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Secondo Crisanti, inoltre, «il vaccino non può essere reso obbligatorio visto il meccanismo con il quale» sarà «messo in commercio».

Vaccino, problemi logistici

Entrando dello specifico del «vaccino della Pfizer, è un barlume di luce - dice Crisanti - però bisogna guardarlo nei dettagli.

C'è un problema logistico - osserva lo scienziato - perché ha bisogno di una catena del freddo a -80 gradi e la tecnologia per la conservazione in Italia non è disponibile nei punti di distribuzione, quindi farmacie e studi medici».

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