Vaccino: «Non è controindicato in gravidanza e in allattamento». Ecco invece chi ha l'esenzione

Vaccino Covid, ministero della Salute: «Non è controindicato in gravidanza e in allattamento»
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Mercoledì 4 Agosto 2021, 20:36 - Ultimo aggiornamento: 20:51

Una donna incinta può ricevere il vaccino anti Covid. La vaccinazione anti-SarsCoV2 «non è controindicata in gravidanza». È quanto si legge nella circolare del ministero della Salute in merito a 'Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid'.

«Qualora dopo valutazione medica si opti per rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione», precisa il ministero, sottolineando che anche «l'allattamento non è una controindicazione alla vaccinazione anti-SarsCoV2».

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Come funziona l'esenzione alla vaccinazione

La certificazione di esenzione alla vaccinazione anti SARS-COV-2 viene rilasciata «nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea».

Lo stabilisce la circolare del ministero della Salute 'Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID'. Le persone che ottengono una esenzione alla vaccinazione, si legge, «devono essere adeguatamente informate sulla necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione» come uso delle mascherine, distanziamento, evitare assembramenti.

Le certificazioni di esenzione alla vaccinazione Covid potranno essere rilasciate in formato cartaceo e potranno avere una validità massima fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni. Lo stabilisce la circolare del ministero della Salute La durata di validità, «sulla base delle valutazioni cliniche, verrà aggiornata quando sarà avviato il sistema nazionale per l'emissione digitale delle stesse per consentirne la verifica digitale». Temporaneamente e fino al 30 settembre, sono validi i certificati di esclusione vaccinale già emessi dai Servizi Sanitari Regionali. 

Fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni, si legge nella circolare, le certificazioni potranno essere rilasciate direttamente dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali o dai Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell'assistito che operano nell'ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale. La certificazione deve essere rilasciata a titolo gratuito, avendo cura di archiviare la documentazione clinica relativa, anche digitalmente, attraverso i servizi informativi vaccinali regionali con modalità definite dalle singole Regioni/PA.

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