Sul vaccino anti-Covid Matteo Bassetti guarda avanti: «All'Italia serve un “piano B” per mettere in sicurezza entro l'estate le persone con più di 70 anni e chi soffre di problemi di salute che li rendono particolarmente fragili di fronte a SarsCoV-2» come «obesi, immunodepresssi, nefropatici, trapiantati, cardiopatici, malati respiratori e disabili». Lo sollecita l'infettivologo genovese su Facebook ritenendo «dubbio» il raggiungimento degli obiettivi del «piano A che sarebbe quello di vaccinare almeno il 65%-70% della popolazione con più di 16 anni entro l'autunno».
Si dovrebbe evitare di centralizzare l'organizzazione delle vaccinazioni con una struttura unica che compra le siringhe...
Pubblicato da Matteo Bassetti su Martedì 12 gennaio 2021
Secondo Bassetti «si dovrebbe evitare di centralizzare l'organizzazione delle vaccinazioni con una struttura unica che compra le siringhe e assume i medici, gli infermieri e gli assistenti sanitari». «Per la parte pratica si dovrebbe lavorare su ciò che esiste già, coinvolgendo nelle vaccinazioni, con accordi regionali, oltre agli ospedali e le rsa, farmacie, medici di medicina generale, laboratori privati, usando anche caserme e medici militari e affidando alle Regioni la gestione dell'eventuale personale in più che dovrebbe arrivare - ha concluso -.
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