Test rapido, Andreoni: «Se c'è il naso chiuso è un'influenza, con il Covid danni cronici ai polmoni»

Il direttore di malattie infettive di Tor Vergata: "Evitare le cure fai-da-te"

Test rapido, Andreoni: «Se c'è il naso chiuso è un'influenza, con il Covid danni cronici ai polmoni»
di Graziella Melina
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Martedì 28 Dicembre 2021, 06:08 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 17:26

Un colpo di tosse, uno starnuto, qualche brivido e subito ci assale il dubbio: sarà il covid oppure è l'influenza? Difficile andare a colpo sicuro perché, come spiega Massimo Andreoni, direttore di malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali, «queste due malattie si assomigliano abbastanza». E pure il malessere iniziale può confondere.

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«Alcuni sintomi possono essere più frequenti in una patologia piuttosto che nell'altra.

Ma possono essere entrambe prevenute attraverso il vaccino. E quindi rimarca l'infettivologo è importante proteggersi con la profilassi anche per l'influenza».

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I SEGNALI
Per provare a capire come comportarsi in caso di malessere, esistono comunque alcuni segnali particolari. Anche se, ribadiscono gli esperti, al di là delle piccole differenze cliniche, è più il decorso della patologia che poi differenzia le due malattie.
«La perdita del gusto e dell'olfatto spiega Andreoni può manifestarsi anche nell'influenza, ma certamente è molto più frequente nel covid. Forse è un po' meno segnalata se ci si infetta con la variante Omicron. Nell'influenza c'è un po' più di congiuntivite e i dolori muscolari dell'influenza sono un po' più frequenti».
Per quanto riguarda poi i fastidi legati all'apparato gastroenterico, qualche segnale in più può differenziare le due malattie. «Ricordiamo che per esempio la diarrea mette in guardia Andreoni - è un disturbo che è più frequentemente presente nel covid rispetto all'influenza». Qualche altra piccola differenza, che può insospettire, è visibile sulla pelle. «Nell'influenza spesso noi vediamo l'herpes simplex, ossia piccole vescicolette che compaiono sulle labbra. Mentre nel covid è un po' più raro a vedersi. Nel covid, poi, ogni tanto osserviamo un esantema, ossia una dermatite, su tutto il corpo».

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FIATO CORTO
Il punto dolente riguarda però la respirazione e la sensazione di avere il fiato corto. «Si tratta di due malattie che interessano l'apparato respiratorio, però il covid globalmente ha un'evoluzione più infausta, più grave, rispetto all'influenza». Difficile però distinguere il covid dall'influenza se ci si ritrova con la sensazione di naso chiuso. «Forse la rinite rimarca Andreoni - come impegno delle altissime vie respiratorie, è più frequente nell'influenza quasi sempre. Non dimentichiamo che la rinite e il mal di gola nell'influenza sono quasi sempre la regola, mentre nel covid li vediamo spesso ma non sono la regola. Il covid più spesso è una malattia bifasica, si ha prima un po' di febbretta, che poi passa. E poi viene la febbre alta».
Sia nell'influenza che nel covid, bisogna stare attenti se l'infezione colpisce i polmoni. «In entrambi i casi precisa l'infettivologo - sono due polmoniti interstiziali. Quella covid ha una maggiore tendenza a un quadro di consolidamento e di fibrosi finale, mentre l'influenza tende a risolversi completamente. In sostanza, è più nella fase di guarigione che si differenziano che non nella fase di acuzia della malattia. Nel covid la polmonite lascia spesso dei danni cronici, mentre invece quella dell'influenza normalmente guarisce completamente».

 


Cosa fare allora per capire se compaiono i primi sintomi? «Innanzitutto raccomanda Andreoni bisogna fare il tampone per capire se c'è influenza oppure covid. Per la diagnosi il tampone è fondamentale. Oltretutto, oggi abbiamo farmaci sia per curare precocemente l'influenza sia per curare il covid. Poi, bisogna evitare di contagiare gli altri. Quindi occorre indossare subito la mascherina, anche stando a casa, e avere meno contatti possibile con le altre persone fino a quando la diagnosi non viene fatta, perché entrambe le malattie è meglio non trasmetterle». Quanto ai farmaci, niente fai da te. «È opportuno prendere eventualmente soltanto antipiretici e antinfiammatori e non iniziare ad assumere subito antibiotici inutili. Altri farmaci vanno presi solo su indicazione del medico». Gli altri comportamenti da adottare sono alla portata di tutti. «Raccomandiamo il riposo ribadisce Andreoni perché sia il covid che l'influenza sono malattie che possono essere impegnative. Bisogna evitare attività oppure infreddature eventuali per evitare il rischio di eventuali altre complicanze. E poi bisogna idratarsi bene e seguire una alimentazione sana, soprattutto ricca di verdura. In ogni caso, è bene che si contatti il medico, per avere una valutazione dello stato della malattia».
 

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