Persone, animali e ambiente insieme per il futuro dell'umanità: l'approccio di One Health

Persone, animali e ambiente. One Health: un patto di comunità il 14 ottobre a Palazzo Santa Chiara a Roma
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 00:41 - Ultimo aggiornamento: 21:48

L'effetto farfalla ce lo ha dimostrato. La teoria di Konrad Lorenz per la quale un piccolo cambiamento in un luogo X genera una grande, caotica, trasformazione nel luogo Y è l'esatta descrizione del Covid19 e della sua genesi: nato nei wet market di Wuhan, ha travolto il mondo. Dimostrando come ambiente e salute animale influiscano direttamente sulla salute umana. Da questa consapovolezza, nasce One Health, un approccio in cui Uomo, ambiente e salute animale sono in connessione. Ne hanno parlato politici, autorità ed esperti a “Persone, animali e ambiente. One Health: un patto di comunità”, evento realizzato da Boehringer Ingelheim Italia e Formiche, con il patrocinio della Camera di Commercio italo germanica, B20 Italy e Farmindustria.


L'importanza dell'approccio olistico sotteso a One Health è stato ricordato da Sergio Dompè, Chair della Task Force B20 Health & Life Sciences: “Siamo grati al presidente Draghi, così per la prima volta il nostro Paese è preso ad esempio dalla Commissione europea. Il green pass darà al nostro Paese maggiori garanzie per sconfiggere la pandemia. I governi, oltre a lavorare con le proprie imprese, devono lavorare con gli altri governi”.

Gli ha fatto eco il sottosegretario Bruno Tabacci, che ha ricordato come One Health sia una questione di responsabilità globale: “Quando nell'Africa subsahariana si vive con due dollari al giorno, c'è un problema di equità. Dobbiamo fare i conti con questo”. “Siamo passati in 50 anni da 2,8 a quasi 8 miliardi. La demografia è un problema - ha ricordato ancora Tabacci - Se ci sono 4 miliardi di esseri umani che non sono garantiti dai vaccini, l'uscita della pandemia è in discussione”.

La questione etica è stata ribadita da monsignor Renzo Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita, che ha sostenuto come la Chiesa oggi sposi una vera e propria ecologia integrale che pone al centro equità e solidarietà.

Il ruolo delle aziende è stato sottolineato invece dalla padrona di casa Morena Sangiovanni di Boehringer Italia.

Jörg Buck, della Camera di commercio italo tedesca, ha ribadito come Berlino e Roma siano un’unica catena di valore: “Dobbiamo garantire una conversione ecologica che sappia garantire il settore industriale. Servono indirizzi politici chiari. Il settore chimico farmaceutico vale circa 20 miliardi di euro all’anno del nostro interscambio ed è al centro della joint production italo tedesca. L'export da Roma vale 7,73 miliardi, in aumento rispetto al 2019, mentre da Berlino l'Italia importa quasi 12,27 miliardi. Oggi si parla di bio-rivoluzione, l'Italia e la Ue possono essere apripista. Le imprese italo tedesche sono pronte a questa sfida”.

L'impegno assunto dall'Italia su questi temi è stato ricordato anche da Paola Testori Coggi, Chair T20 Task Force Global Health and Covid-19, Special Advisor del Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita Alisei. Se il recente protagonismo di Draghi sembra ridare nuovo smalto all'Italia, è interessante comprendere come le politiche della Salute ricoprano un ruolo importante. Non solo per dare prestigio al Paese sulla scena internazionale, ma anche per promuovere un settore industriale strategico. I cui interessi sembrano quadrare anche con obiettivi di equità e solidarietà che l'Italia pone all'attenzione della comunità internazionale

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