Fondazione Carli: «Moda e pubblicità promuovano modello Curvy»

Il 25 febbraio in programma una lectio magistralis sul tema con Oscar Farinetti, fondatore di Eatly

Moda, in Italia è allarme disturbi alimentari, Fondazione Carli «Promuovere il modello Curvy»
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Giovedì 17 Febbraio 2022, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 06:19

In Italia, complice la pandemia, cresce l'allarme per i disturbi alimentari. Sono circa 3 milioni gli italiani che soffrono di anoressia e bulimia, di cui il 95% donne e soprattutto ragazze tra i 15 e i 19 anni. A lanciare l'allarme è la Fondazione Guido Carli che dopo l'appello al governo per chiedere che l'educazione alimentare sia inserita fra le materie di studio ora lancia una battaglia affinché stilisti e pubblicitari affermino nei loro contenuti il modello ' curvy'. L'obiettivo è cancellare dall'immaginario culturale modelli
disfunzionali rispetto all'alimentazione, promuovendo benessere e salute. 

L'appello «Il mondo della moda ha una responsabilità»

L'industria culturale e della moda italiana ha, insieme alla famiglia e alla scuola, una responsabilità storica in questo senso: deve stringere un'alleanza solida con i nostri giovani per sostenere e incoraggiare modelli di alimentazione sana ed equilibrata, che
preservino la salute e la cultura gastronomica che ci rende famosi e invidiati nel mondo» ha detto Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli.

Il 25 febbraio la lectio magistralis del fondatore di Eataly Oscar Farinetti

Il prossimo 25 febbraio alle ore 17:00 presso  l'Aula Magna Mario Arcelli dell'Università Luiss Guido Carli a Roma si terrà la lectio magistralis di Oscar Farinetti «Cibo, la sublime ossessione. L'alimentazione e le sue derive tra piacere e necessità», cui parteciperanno anche in veste di relatori il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente onorario della Fondazione Gianni Letta e la deputata Maria Elena Boschi. 

«Su questo tema grave, della bulimia e dell'anoressia, ricordo con piacere che la Fondazione Guido Carli ha intrapreso un progetto che trovo originale e molto utile allo stesso tempo, perché affronta il vero nodo psicologico di chi, confrontandosi, cede allo sconforto.

In pratica cerca di favorire l'avvento di una nuova dimensione dell'immagine, invitando stilisti e pubblicitari all'utilizzo delle donne cosiddette curvy, un ideale di bellezza più vicino alla realtà», ha dichiarato il fondatore di Eataly Oscar Farinetti. 

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