La strage dei dottori. «Non vogliamo più essere chiamati eroi, pretendiamo fatti concreti per tutelare la nostra salute: vaccinare ora tutti i medici». Il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, chiede a Governo e Regioni di proteggere i medici nel giorno in cui raggiungono quota 300 i camici bianchi vittima di Covid. Quasi la metà, 120,sono scomparsi a partire da ottobre, nella seconda ondata. È «necessario quanto prima che tutti i medici siano vaccinati. Ogni medico iscritto all'Albo ha il diritto-dovere di vaccinarsi per proteggere sè stesso ed i pazienti».
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Trecento medici deceduti per Covid, «mentre esercitavano la loro professione: un numero veramente spropositato, una vera e propria strage in questa pandemia, un prezzo altissimo - afferma Anelli - che la professione medica e odontoiatrica ha pagato per garantire la salute di tutti». «Avevamo pensato che, nella prima fase della pandemia - sottolinea - la loro morte fosse legata alla carenza dei dispositivi, alla mancata applicazione o attuazione dei protocolli di sicurezza; ma la strage è continuata anche nella seconda fase, anche in questi ultimi giorni».
Le cifre
Sono, ad oggi, «solamente 790.251 le dosi di vaccino somministrate agli operatori sanitari, su un totale di 1.312.275. Ben 397.583 dosi sono state invece iniettate a personale non sanitario e non appartenente alle altre aree a rischio come ad esempio quelle degli ospiti delle Rsa e degli over 80. E' inaccettabile vedere persone che non svolgono un'attività così rischiosa essere sottoposte al vaccino e osservare una larga parte della professione medica non ancora vaccinata», conclude Anelli.
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