Il virologo Pregliasco: «Flirt estivi? Mano nella mano sì ma niente baci»

Il virologo Pregliasco: «Flirt estivi? Mano nella mano sì ma niente baci»
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Venerdì 21 Maggio 2021, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 16:08

«Flirt estivi? Facciamolo, ma con progressione. È meglio, per tanti motivi». È la raccomandazione tra il serio e l'ironico che arriva da Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, che all'Adnkronos Salute spiega: «Sì alla stretta di mano che ormai abbiamo imparato a igienizzarci, ma per baci e abbracci aspettiamo ancora un po'». Una prudenza necessaria anche se si è vaccinati, precisa l'esperto. «Io manterrei una certa attenzione comunque, a prescindere - dice Pregliasco - E la mascherina va tenuta anche se si è tra vaccinati, almeno in questo periodo. Poi nelle prossime settimane vedremo». 

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Via le mascherine all'aperto ad agosto? «Dico di sì, perché si stanno attuando diverse strategie per arrivare in modo pervasivo a tutti con i vaccini». E se «le dosi arriveranno, visto che ormai la problematica di produzione e distribuzione dovrebbe essere superata rispetto alle prime fasi, questo ci porterà, con un'alta percentuale di vaccinati, a togliere la mascherine probabilmente, come è accaduto negli Usa, all'aperto e ovviamente in spiaggia» ha poi detto Pregliasco. «Mi sarebbe piaciuta una bella moda dell'abbronzatura con la mascherina - ha aggiunto Pregliasco, scherzando su una sua proposta provocatoria - ma mi sono arrivate sui social un sacco di contestazioni quando l'ho proposta». 

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«Questa settimana abbiamo il primo dato effettivo dopo le riaperture e direi che sta andando bene». Pregliasco ha poi commentato i dati che arrivano dalla Cabina di regia Iss-ministero della Salute sull'andamento di Covid-19, e che aprono a un'Italia tutta gialla come annunciato dal ministro Roberto Speranza. «Speriamo che rimanga così dal punto di vista della progressione - aggiunge l'esperto - e che il colpo di coda da parte del coronavirus davvero non ci sia in seguito, comunque, al maggior numero di contatti che le aperture stanno determinando».

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