Varianti Covid, via a rete italiana di sorveglianza. Virologi: «Non sarà l'ultima pandemia»

Varianti Covid, via a rete italiana di sorveglianza. Virologi: «Non sarà l'ultima pandemia»
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Mercoledì 27 Gennaio 2021, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 18:38

Covid, il proliferare delle varianti, da quella brasiliana a quella sudafricana, che come il virus originale valicano in fretta le frontiere, impone nuove strategie per la lotta alla pandemìa e così nasce il Consorzio Italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione del virus SARS-CoV-2. Permetterà di seguire l'evoluzione del coronavirus e di monitorare la risposta immunitaria al vaccino. L'iniziativa è stata presentata nella conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute. Un'iniziativa che arriva quando aumentano di ora in ora il blocco incrociato delle frontiere da uno stato all'altro proprio per impedire la diffusione delle varianti che potrebbero vanificare le campagne di vaccinazione.

Variante brasiliana e variante sudafricana

 

«Questa è solo una delle prime pandemie che vedremo perchè dal mondo animale arriveranno altre pandemie.

Non possiamo perdere questa occasione», ha affermato il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù. Si tratta, ha spiegato Palù, «di fare sorveglianza sul virus ma la sorveglianza deve essere coordinata. Ce lo chiede l'Europa e l'Oms. Il coordinamento sarà dell'Iss».

 

«Spero - ha aggiunto - che il nostro governo finanzi un progetto che non è solo un progetto di ricerca ma che sottende un network. Credo che questa possa essere una possibilità per il nostro Paese, non solo per rilanciare un progetto scientifico ma per poter far nascere anche delle opportunità per attività in Italia».

L'obiettivo del nuovo Consorzio è «avere una rete per l'allerta rapida» contro le varianti del virus. Lo ha sottolineato Paola Stefanelli dell'Istituto superiore di sanità (Iss) alla conferenza stampa al ministero della Salute per la presentazione del nuovo organismo. «Tutte le sequenze che faremo del virus verranno depositate su una piattaforma internazionale. Il Consorzio - ha piegato l'esperta - dovrebbe comprendere diversi obiettivi con reti dedicate e gruppi di lavoro per le varie attività. Tra quelle individuate c'è il monitoraggio genomico dei virus circolanti e il monitoraggio della durata degli anticorpi dopo la vaccinazione. Entrambe queste attività sono già presenti all'Iss ma si metteranno più a sistema le risorse e le capacità». Quindi «l'idea alla base di ogni attività di sorveglianza - ha aggiunto - è quella di rapportarsi con ogni regione per mettere a sistema e avere le informazioni in tempo reale». Ciò che ne deriverà è una «allerta precoce della segnalazione delle varianti e le reti di monitoraggio saranno fondamentali per arrivare in maniera capillare a livello di territorio».

Il Consorzio, ha inoltre sottolineato il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Giorgio Palù, mira ad un raccordo che «serve anche ad avere criteri uniformi per la valutazione. Tutti i dati confluiranno all'Iss perchè è necessario coordinamento centrale». Per il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, per la lotta alla pandemia è «fondamentale la capacità di fare rete e questo, con la nascita del Consorzio, è un segnale veramente positivo».

Gianni Rezza

Il Paese «si deve adeguare: deve avere una capacità di fuoco maggiore di sequenziare il virus SarsCov2, a fronte delle sue varianti, e capacita di monitoraggio anche ai fini di misure di contenimento». Lo ha affermato il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza alla presentazione del Consorzio per lo studio genetico di SarsCov2. 

«Già l'8 gennaio il ministero della Salute ha emanato una circolare e l'Istituto superiore di sanità ha iniziato la sorveglianza delle varianti di SarsCov2: ora - ha aggiunto - sta per essere emanata una nuova circolare che dovrebbe dare dettagli maggiori sul da farsi»

Frontiere chiuse

Gran Bretagna

Boris Johnson ha annunciato in Parlamento il bando dei viaggi fra il Regno Unito e 22 Paesi di Sudamerica e Africa Australe e Portogallo per evitare l'importazione delle varianti brasiliana e sudafricana del Covid, nonché l'obbligo di quarantena cautelare in strutture sorvegliate «messe a disposizione dal governo, come hotel», per residenti e cittadini britannici in rientro da quei Paesi. Per il premier viaggiare per turismo e uscire di casa senza giustificazione resta «illegale» in base al lockdown e che le autorità portuali e aeroportuali dovranno verificare le ragioni dei viaggiatori in partenza e in caso rifiutare l'imbarco.

Stati Uniti

Il presidente americano Joe Biden ha ripristinato le restrizioni in ingresso nel paese per la maggior parte dei cittadini non americani che si sono recati in Gran Bretagna, Brasile, Irlanda e gran parte dell' Europa. A dichiararlo è stato un portavoce della casa Bianca. Le restrizioni varranno anche per chi è stato di recente in Sudafrica.

Israele

Dopo aver bloccato i propri cieli, Israele ha deciso di chiudere a partire da domani mattina alle 6 (ora locale) e fino a domenica alle 24 i confini con l'Egitto e la Giordania che erano rimasti aperti. La mossa è stata stabilita dal ministro dell'interno Aryeh Deri per impedire alle varianti del virus di entrare nel paese. Il confine del Ponte di Allenby con la Giordania sarà aperto solo per i palestinesi della Cisgiordania. Con tutta probabilità - come annunciato dal premier Benyamin Netanyahu - domani il governo deciderà il prolungamento del lockdown, che scade domenica 31, e il conseguente blocco ai voli in arrivo e in partenza dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

Portogallo

Il Portogallo ha fermato i voli col Regno Unito.

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