Covid, Massimo Andreoni, Tor Vergata: «I soggetti più fragili devono fare i richiami, perché l'immunità purtroppo non dura più di 4-6 mesi»

Covid, Massimo Andreoni, Tor Vergata: «Allargare il target ai 70enni rischi con le prossime feste»
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Aprile 2022, 09:26

Professore Massimo Andreoni, primario di Tor Vergata e direttore della Società italiana di malattie infettive, i casi di Covid sono tornati a salire.
«Lo abbiamo visto anche in passato, sicuramente anche in questa occasione con le vacanze pasquali e i prossimi ponti ci sarà un aumento dei casi. Capire di quanto aumenteranno è difficile ma la numerosità tenderà a salire».


Dobbiamo aspettarci un nuovo aumento di ricoveri o quella fase l'abbiamo archiviata?
«Quando aumentano i casi un minimo di crescita sui ricoveri bisogna metterlo in conto.

In questo momento con queste varianti il numero dei ricoveri è in proporzione sempre molto basso rispetto al numero dei nuovi positivi».


Perché sono varianti meno aggressive?
«Diciamo di sì, ma più che questo è il fattore legato all'immunità delle persone a fare la differenza: il 60-70% dei degenti ospedalieri gravi è composto da non vaccinati. La variante anche se un po' meno virulenta riesce a dimostrare la sua patogenicità su organismi non immunizzati. Io non appartengo a quella corrente di pensiero per cui il virus è diventato meno aggressivo, ritengo che la gran parte di questo risultato è legato al fatto che abbiamo una popolazione ampiamente immunizzata».


Il vaccino come arma che ha fatto la differenza. Tuttavia oggi con la partenza dei richiami in quarta dose per gli over 80, gli anziani non stanno rispondendo, tant'è che la Regione è pronta a richiamarli con sms e medici di famiglia.

Quanto è importante per loro vaccinarsi una quarta volta?
«Innanzi tutto l'iniziativa di un recall da parte della Regione è molto buona. I e si è capito come l'immunità sia fondamentale per evitare complicanze».


Motivo di refrattarietà è dato anche dall'appuntamento, ormai certo, con una nuova campagna di massa il prossimo autunno. In sostanza molti anziani dicono: mi vaccino direttamente ad ottobre.
«Il virus sta ancora circolando troppo per avere sei mesi di attesa fino ad ottobre quando arriverà il nuovo vaccino. È indispensabile fare il richiamo il prima possibile entro maggio».

 


Lei avrebbe allargato il target attuale dei richiamandi?
«Io l'avrei aperto agli over 70 anche se poi molti dipende dalla fragilità della persona ma comprendo i motivi per i richiami seguendo l'età».


Il prossimo autunno comunque tutti, anche i giovani, dovranno vaccinarsi nuovamente?
«Probabilmente sì, speriamo sia il vaccino combinato con la variante originale e l'ultima circolante. Diventerà la dose annuale che per qualche stagione dovremo fare tutti».


A breve dovrebbe decadere l'obbligo delle mascherine all'interno dei locali, lei che ne pensa?
«Pensare che le misure di contenimento di una pandemia vengano prese in funzione di date prestabilite è un grave errore. Le date dovrebbero essere stabilite in base all'andamento epidemico. E comunque nei momenti di rischio io consiglio di non togliere la mascherina, punto».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA