AstraZeneca, Ema: «Non somministrarlo a chi ha sindrome aumentata permeabilità capillare»

AstraZeneca, Ema: «Non somministrarlo a chi ha sindrome aumentata permeabilità capillare»
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Venerdì 11 Giugno 2021, 13:56 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 15:18

Il comitato per la sicurezza dell' Ema ha concluso che le persone che in precedenza hanno avuto la sindrome da aumentata permeabilità capillare (malattia di Clarkson) non devono essere vaccinate col vaccino di AstraZeneca. La sindrome, spiega Ema, è una condizione molto rara e grave che causa perdita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni (capillari), con conseguente gonfiore principalmente alle braccia e alle gambe, bassa pressione sanguigna, ispessimento del sangue e bassi livelli di albumina nel sangue.

Ema continua l'analisi sulle segnalazioni di miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione della membrana intorno al cuore) in un piccolo numero di persone dopo la vaccinazione con sieri Covid-19.

Infine, Ema raccomanda di aggiornare le informazioni sul trattamento Veklury (remdesivir) per includere la bradicardia come reazione avversa di frequenza sconosciuta per questo medicinale.

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Sindrome di Clarkson

La sindrome da perdita capillare, o malattia di Clarkson è caratterizzata dalla fuoriuscita di plasma sanguigno attraverso le pareti dei capillari, dal sistema circolatorio sanguigno ai tessuti circostanti, compartimenti muscolari, organi o cavità corporee. Si verifica raramente in persone sane e per lo più nella mezza età. I sintomi sono simil-influenzali o disturbi gastrointestinali, debolezza generale o dolore agli arti. Può essere anche asintomatica. 

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