Piedi, dalle ossa alla cute come prendersi cura delle estremità: il disallineamento provoca dolori cronici

Fare attenzione all'umidità, alle micosi e in estate alle vesciche

Piedi, dalle ossa alla cute come prendersi cura delle estremità: il disallineamento provoca dolori cronici
di Maria Rita Montebelli
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Giovedì 11 Maggio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:48

I piedi sono una parte molto importante del nostro corpo, spesso ignorati e dati per scontati, fino all’insorgere di qualche problema.

Di certo sono molto soggetti ad usura: arrivati ai 50 anni ci hanno permesso di percorrere circa 150mila chilometri, in pratica più di tre volte il giro del mondo. La medicina cinese dà ai piedi una grande importanza perché li considera cruciali per il benessere di tutto l’organismo. A loro è dedicata una disciplina specifica, la riflessologia plantare, una forma particolare di massaggio cinese, risalente al IV secolo a.C. che ha lo scopo di stimolare alcune funzioni dell’organismo, eliminare le tossine, migliorare la circolazione, supportare il sistema immunitario, favorire la guarigione e ripristinare l’equilibrio yin yang del corpo. Un massaggio energizzante insomma, al contrario di quello della riflessologia plantare occidentale, che mira piuttosto al relax.

LE PARTI

I piedi sono composti di 26 ossa, 33 articolazioni, 107 legamenti e 19 muscoli con i relativi tendini e possono essere divisi in tre sezioni: quella posteriore, con il calcagno e l’astragalo (o talo), quella intermedia con le 5 ossa tarsali che formano l’arco plantare e sono connesse alla parte posteriore e anteriore del piede dai muscoli e dalla fascia plantare (il legamento che attraversa tutta la parte plantare). Infine la parte anteriore del piede, costituita dalle falangi delle dita, connesse dalle articolazioni metatarso-falangee alle 5 lunghe ossa metatarsali; su questa parte, grava la metà del peso di tutto il corpo. Un quarto delle ossa di tutto il corpo si trova insomma nei piedi e la perdita del loro allineamento può ripercuotersi sul benessere di tutto l’organismo, provocando dolori cronici a carico delle anche, delle ginocchia, della colonna, che possono estendersi a collo e spalle e dare addirittura cefalea. Molto importante è anche la cute dei piedi che può essere soggetta ad una serie di problemi, più o meno fastidiosi. Per tenerla in buona forma, qualche suggerimento arriva dalla Galizia, dagli organizzatori del Camino de Santiago de Compostela. Come prevenzione delle vesciche, prima di una lunga camminata, la raccomandazione è di applicare un velo di vaselina nelle zone più a rischio, quali pianta dei piedi, talloni e spazi interdigitali.

Fondamentale è anche la scelta dei calzini, che devono essere di cotone e senza cuciture, le calzature, oltre ad essere adatte allo scopo, dovranno esser già ben collaudate (mai mettersi in marcia con scarpe nuove di zecca). La sera, dopo un’accurata igiene, gli esperti del Camino consigliano di applicare una crema anti-fatica per rinfrescarli. Soprattutto in estate, può essere piacevole rinfrescare i piedi durante la giornata. A patto però che prima di rimetterli nelle scarpe vengano asciugati perfettamente. Un eccesso di umidità, può favorire la comparsa di micosi e, in particolare nel piede d’atleta (comune nei ragazzi che indossano tutto il giorno le sneakers), caratterizzato da una lesione tra le dita del piede che dà prurito, bruciore e dolore. Va trattato con uno spray (o una pomata) a base di anti-micotico, dopo aver praticato una minuziosa igiene della parte. Il trattamento, va ripetuto due volte al giorno, fino a guarigione. Questa lesione è contagiosa per sé stessi e per gli altri perché causata da un fungo. Per chi frequenta piscine, bagni turchi e palestre, un altro comune problema è rappresentato dalle verruche, causate dal virus del papilloma umano (Hpv). La maggior parte non richiede trattamento, ma se danno dolore o si diffondono, nelle fasi iniziali si possono trattare a casa applicando soluzioni a base di acido salicilico concentrato o spray congelanti. È necessario praticare un’igiene scrupolosa, non scambiare asciugamani e non andare a piedi scalzi. L’estate è anche la stagione delle vesciche. È molto importante non eliminare mai la pelle sollevata (il cosiddetto “tetto” della vescica), perché protegge da eventuali sovrainfezioni e facilita la guarigione. Nel caso di vesciche grandi, si può procedere al loro svuotamento, pungendole in un punto o due con una siringa ipodermica sterile per svuotarle. Poi si potrà proteggere la parte con un cerotto anti-vesciche. I migliori in vendita sono quelli a base di tecnologia idrocolloidale avanzata, un gel attivo che assorbe l’umidità, riduce la pressione sulla vescica e ne facilita la guarigione.

LE UNGHIE

Un problema comune è l’unghia incarnita, che compare quando i bordi laterali o gli angoli dell’unghia (in genere dell’alluce) crescono dentro la cute che la circonda, lesionandola, dando dolore e predisponendo a infezioni. Un bravo podologo riesce in genere a gestire il problema, ma a volte è necessario ricorrere al chirurgo che per risolverlo definitivamente andrà a rimuovere una parte dell’unghia, del letto ungueale sottostante e la cute circostante. Per prevenire il problema (che può essere ereditario), oltre ad una scrupolosa igiene dei piedi, è bene tagliare le unghie in orizzontale, senza rimuovere i bordi e arrotondare gli angoli, e mai troppo corte. Infine, vanno usate calzature comode sulla punta ed evitati calze o calzini stretti.

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