Medici e pazienti, una piattaforma li connetterà

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di Marco Barbieri
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Giovedì 9 Dicembre 2021, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 12:50

Migliorare il lavoro dei medici e migliorare l’accesso alle cure: «Sono i due obiettivi che ci proponiamo per offrire una piattaforma unica al servizio della salute». Nicola Brandolese, ad di Doctolib Italia, sintetizza così la mission che si dà la tech-company francese che ha scelto il mercato italiano per sviluppare la sua crescita, che fino ad oggi ha riguardato Francia e Germania, dove sono già in rete oltre 300mila medici, e dove sono già utenti oltre 60 milioni di persone. La salute è sempre più al centro delle attenzioni e delle preoccupazioni dei cittadini, non solo italiani. La pandemia ha solo acuito una sensibilità che già si stava sviluppando: in Italia si spendono circa 40 miliardi di euro all’anno in servizi di sanità privata.

LA FORMULA

Per favorire lo sviluppo ulteriore di servizi nel contesto italiano, Doctolib ha acquisito la società Dottori.it, presente in Italia dal 2013, che a oggi raccoglie circa 6000 medici. «È il primo passo di un percorso di investimento in Italia – spiega Brandolese – che si svilupperà nella realizzazione di un nuovo Tech Center a Milano per gestire la piattaforma. Assumeremo almeno 500 persone in tutto il Paese: una ventina nella nuova sede di Roma. Un investimento complessivo di 250 milioni di euro». Per i pazienti sarà un servizio in più, che dovrebbe favorire l’accesso ai servizi sanitari: prenotazioni per visite specialistiche, analisi, condivisione di documenti, ricette, cartelle cliniche, supporto necessario per sviluppare quella telemedicina che sempre evocata, è ormai una offerta reale che integra in maniera essenziale i tradizionali metodi di visita e consulto. Saranno i medici a pagare un abbonamento annuale per poter ottenere i vantaggi promessi dalla rete tecnologica messa a disposizione della loro professionalità. «Medici di base o specialisti – aggiunge l’ad di Doctolib Italia – avranno la possibilità di abbonarsi ai nostri servizi con benefici già misurati dalle esperienze accumulate in Francia e Germania.

Per i medici di base siamo certi di poter offrire un risparmio di tempo misurabile in un’ora e mezza al giorno. Con il vantaggio di potersi alleggerire dagli oneri burocratico-amministrativi che occupano almeno il 50% del tempo di un medico. Tutto tempo in più da dedicare ai pazienti, che avranno accesso alla piattaforma 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana».

DOPO LA PANDEMIA

 Il modello quindi si propone di far pagare il servizio al medico, tramite abbonamento, il cui onere sarà modulato a seconda che si tratti di medico d base, specialista, poliambulatorio o clinica. Per i pazienti nessun onere, ma solo il beneficio di poter prenotare la visita a ogni ora del giorno, poter scambiare documenti sanitari a distanza, senza doversi recare presso gli ambulatori, costituendo la premessa di quel fascicolo sanitario elettronico che costituisce un vantaggio assoluto per garantire cure migliori e più tempestive. I medici di base che lavorano con Doctolib, ottimizzando il loro tempo, potranno garantire a ogni singolo paziente più attenzione e maggiore ascolto. Gli specialisti potranno avere maggiori opportunità di rispondere alla crescente domanda di cura dei cittadini. «La pandemia ha costretto tutti i Paesi a ripensare il rapporto fra medico e paziente; anche in Italia Doctolib – conclude Brandolese - vuole lavorare al fianco di tutti per rendere più facile e più semplice la relazione fra cittadino e sanità».

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