Infertilità, dal dna terapie su misura. L'andrologo Palmieri: «Visite già da adolescenti»

Infertilità, dal dna terapie su misura. L'andrologo Palmieri: «Visite già da adolescenti»
di Carla Massi
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 18:14

Oggi su cento uomini sette hanno problemi di fertilità.

Sono anche molto giovani. Tra le cause più diffuse la produzione insufficiente di spermatozoi o la loro natura qualitativamente alterata. «Fino a un anno fa le analisi rilevavano il numero e la motilità degli spermatozoi. Dati che ci permettevano di valutare se l’uomo poteva generare o no. Ma ci restavano dei dubbi» spiega Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di andrologia.

Quali dubbi?

«I dubbi sorgevano, per esempio, quando confrontando due uomini della stessa età con uguale numero di spermatozoi e motilità uno poteva generare e l’altro no».

Vuol dire che la differenza non era in questi parametri?

«Abbiamo adesso la possibilità di aggiungere un’altra informazione oltre queste.

Si tratta della frammentazione del Dna, come indicato anche dall’Oms, che ci ha cambiato il modo di disegnare la terapia».

Quali informazioni in più che offre questo test?

«È in grado di darci la morfologia del singolo spermatozoo. La forma, struttura».

Un ritratto per ognuno?

«L’esame mette in evidenza rotture e lesioni del materiale genetico dello spermatozoo. A maggior numero di danni corrisponde una minore probabilità di arrivare a una gravidanza».

Sono stati identificati dei valori di riferimento anche per questo nuovo test?

«Esiste un valore soglia di danno oltre il quale lo sviluppo dell’embrione è sicuramente compromesso».

Il maggior numero di informazioni orienta in modo diverso le terapie?

«Nel caso in cui ci si renda conto che il danno dipende dal varicocele, un ristagno di sangue nel testicolo, si può intervenire con microchrurgia. Oppure, se le cause sono altre, si prescrive una terapia a base di ormoni o integratori».

E il problema si risolve?

«Ormai pensiamo alla cura come a un vestito su misura. Interveniamo ma, la risposta dell’organismo, è un’incognita».

Che vorrebbe dire ai giovani maschi?

«Fatevi visitare quando siete adolescenti come fanno le ragazze dal ginecologo. Dal 10 gennaio fino a giugno come Società di andrologia avvieremo una campagna informativa con esercito, polizia e scuole guida». 

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