Cervicale, l'Agenzia spaziale europea: «Via dalla sedia, fate come gli astronauti»

Cervicale, l'Agenzia spaziale europea: «Via dalla sedia, fate come gli astronauti»
di Maria Rita Montebelli
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 15:59

La pigrizia nuoce gravemente al benessere della colonna. Soprattutto se si trascorrono tante ore davanti ad un computer con la testa protesa in avanti. A risentirne è soprattutto il tratto cervicale e la colonna dorsale. Lo stesso problema può insorgere anche in chi svolge lunghi turni seduto al volante. O semplicemente in chi non fa mai esercizi per aiutare la colonna. Qualche suggerimento su come alleviare questo tipo di mal di schiena arrivare dagli astronauti. Nel corso delle settimane in orbita, come fa sapere l’Esa, l’Agenzia spaziale europea nel suo sito, i loro corpi cambiano, dentro e fuori. «Galleggiare nello spazio - si legge - può sembrare un sogno ma non mancano certo i problemi. Più della metà degli astronauti si lamenta del mal di schiena, qualcosa che riguarda anche metà della popolazione della Terra».

LO STUDIO

Il Centro di Medicina Aerospaziale e il Laboratorio di Riabilitazione della Northumbria University (Gran Bretagna) sta studiando come proteggere la salute gli astronauti destinati alle missioni sulla Luna e su Marte, che restano seduti per lunghissime ore, in assenza di forza di gravità. «Di ritorno dalle missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale – rivela Nick Caplan, professore di Medicina e riabilitazione aerospaziale alla Nothumbria – gli astronauti presentano un fisico completamente decondizionato.

Durante un viaggio nello spazio si invecchia sette volte più velocemente che sulla Terra, con problemi ai muscoli spinali, quelli che sostengono e stabilizzano la colonna». Per prevenire il decondizionamento, gli astronauti si sottopongono ogni giorno a oltre due ore di sport: cyclette, tapis roulant, esercizi di resistenza muscolari. I ricercatori pensano, inoltre, di aver trovato un metodo per stimolare i muscoli che sono intorno alla colonna: usano gli ultrasuoni per osservare la massa muscolare in azione.

I CONSIGLI

«Ovviamente - sono le parole dell’astronauta Luca Parmitano - ho sentito anche io la colonna allungarsi in orbita perché i muscoli si contraggono continuamente». Tutto il lavoro scientifico che si sta facendo sugli uomini che vanno nello spazio è mirato proprio alla riabilitazione di chi soffre di lombalgia causata da postura sedentaria alla scrivania. In attesa dei risultati definitivi ricordiamoci, se si è costretti a stare seduti a lungo, di sgranchirsi le gambe per 2-3 minuti ogni mezz’ora e utilizzare una sedia ergonomica che sostenga la schiena. Di altezza tale da permettere di poggiare comodamente i piedi per terra.

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