Capelli, come prevenire la loro caduta d'autunno: per rafforzarli ferro e caffeina

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di Barbara Di Chiara
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 16:12

Troppo sole d’estate senza una adeguata protezione, i capelli che cadono in autunno.

Ecco spiegato uno dei motivi alla base di un fenomeno che colpisce una buona fetta di uomini e donne in autunno: l’effluvium stagionale. Ma vediamo perché, insieme alle foglie, da fine settembre in poi cadono anche i capelli. Molti credono che sia una sorta di “muta”, come avviene negli animali ma nell’uomo questo fenomeno non esiste. Sono semplicemente cicli naturali, in cui la fase della crescita e la fase del riposo si alternano. Un fenomeno transitorio, poco più di un mese. Se dovesse proseguire a lungo è, ovviamente, opportuno consultare un medico. «Il ciclo vitale del follicolo pilifero - spiega Laura Colonna, responsabile dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma - è diviso in tre fasi: la crescita (anagen), una fase di stasi o involuzione (catagen) e una di riposo (telogen), che termina con la caduta. Queste fasi hanno una diversa durata e stabiliscono il normale ciclo di vita dell’unità follicolare. La fase anagen, quella della crescita del capello, è la più lunga e può variare dai 2 ai 7 anni; la fase catagen dura circa 2-3 settimane e la fase telogen circa 100 giorni.

In condizioni normali l’85% dei capelli si trova in fase anagen, una piccola quantità in catagen, circa il 10-15% in telogen».

LO SQUILIBRIO

Come sempre nel nostro organismo, però, si possono verificare eventi che rompono questo equilibrio: «Varie situazioni possono far passare anche il 70% dei capelli dalla fase anagen in telogen, determinando una vistosa perdita». E questo avviene spesso in autunno: «Un importante fattore che può determinare l’effluvium è l’esposizione solare acuta e cronica. Si è infatti visto che i raggi UV possono causare un danno a carico della cuticola e della corteccia del pelo. Questo danno potrebbe indurre il capello ad entrare in fase telogen (di riposo) e dopo circa tre mesi andare incontro a caduta». Questo fenomeno spiega quindi l’aumentata caduta dei capelli nel periodo autunnale. Cosa fare quindi? «Il dermatologo, prescrivendo corrette analisi - suggerisce la specialista - potrà riscontrare e curare eventuali disfunzioni alla base del problema, come una carenza di ferro o un deficit di vitamine, tramite farmaci e integratori mirati: sono utili terapie con prodotti a base di cisteina, niacinamide, caffeina o pantenolo, in assunzione orale o come terapia topica. Talvolta si rendono necessarie terapie a base di cortisonici sempre ad ad uso topico».

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