Barriere architettoniche, la richiesta delle associazioni: «Bonus da rinnovare»

Barriere architettoniche, la richiesta delle associazioni: «Bonus da rinnovare»
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:01

Lo scorso anno, in occasione della legge di bilancio 2022, il Parlamento ha introdotto, all’unanimità, la norma che riconosce alle opere finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, la detraibilità fiscale del 75% della spesa in 5 anni.

Con la possibilità della cessione del credito e conseguente sconto in fattura da parte del fornitore. Grazie allo sconto in fattura del 75%, questi interventi sono diventati più accessibili, in particolare alle persone meno abbienti, permettendo a molte famiglie di acquistare i prodotti necessari per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle proprie abitazioni. Infatti, riguadagnare una piena mobilità in casa favorisce l’integrazione sociale e il diritto alla mobilità per le persone con disabilità e ridotte capacità motorie e agevola, in particolare per le persone anziane, il mantenimento a domicilio in condizioni di sicurezza. Riducendo di conseguenza anche il rischio di incidenti domestici. La norma introdotta lo scorso anno ha dato, quindi, una prima risposta ai bisogni degli oltre 5 milioni di persone che hanno problemi di mobilità e per i quali le barriere architettoniche rappresentano un ostacolo insormontabile. C’è però ancora molta strada da fare: la popolazione italiana invecchia e saranno sempre di più in futuro le persone che si troveranno di fronte alla dolorosa alternativa di abbandonare la propria casa a causa di una scala che con l’età è diventata insormontabile. Ecco perché chiediamo al Parlamento di mantenere e rinnovare la validità della norma continuando a favorire il mantenimento a domicilio, la sicurezza in casa e uno stile di vita in grado di preservare l’integrazione sociale delle persone afflitte da problemi di mobilità. La proroga può contribuire a migliorare la qualità delle abitazioni del nostro Paese, rendendolo più adeguato ad affrontare in futuro l’evoluzione demografica. Da non sottovalutare, inoltre, lo sviluppo di un mercato, con evidenti ricadute positive dal punto di vista economico. Tutto ciò rende il costo della agevolazione fiscale, abbondantemente compensato dai benefici che non solo i singoli beneficiari, ma l’intera collettività ne può trarre.

Siamo certi che i nostri legislatori sapranno valutare positivamente questi aspetti: l’abbattimento delle barriere architettoniche è una giusta battaglia da affrontare, nell’interesse dei molti anziani e disabili alla ricerca di una soluzione per continuare a vivere a casa propria in autonomia e sicurezza.

Tredici associazioni per i diritti di persone con disabilità

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