C’è Giacomo, 6 anni e un Medulloblastoma, che è andato nello “spazio”. E poi c’è Saverio, 15 anni e un Linfoma di Hodgkin, che è arrivato fino a Barcellona per incontrare il suo idolo, Lionel Messi. Invece Vittorio, 10 anni e un’Istiocitosi, il suo viaggio lo ha compiuto nel tempo diventando per un giorno “sceriffo del Far West”2. Loro sono solo alcuni dei quasi 2.400 piccoli pazienti che negli ultimi 17 anni hanno visto esaudito un sogno grazie a Make-A-Wish Italia, l’organizzazione non profit che realizza i desideri dei bambini affetti da malattie gravi. Complici le restrizioni imposte dalla pandemia, nell’ultimo anno la lista dei piccoli con un sogno nel cassetto si è allungata e al momento sono circa 250 i desideri in attesa.
Per realizzarli tutti Make-A-Wish Italia lancia la campagna “Felici e più forti”. L’iniziativa solidale è attiva fino al 14 novembre. Per donare basta un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Prima dello stop causato dalla pandemia, Make-A-Wish Italia realizzava in media 250 desideri all’anno. Sogni apparentemente semplici, come il dono di un cucciolo o una macchina fotografica. Incontri speciali con personaggi famosi, da Ariana Grande a George Clooney, da Federica Pellegrini a Francesco Totti fino all’astronauta Paolo Nespoli. La possibilità di vestire per un giorno i panni di qualcun altro: un super eroe, una ballerina, una principessa. E, soprattutto, viaggi: New York, Londra, Disneyland, una vacanza al mare. Niente come la possibilità di evadere dalla solitudine di una stanza d’ospedale, infatti, può rendere felici i bambini e le famiglie che condividono con loro il dramma della malattia.
I benefici dal punto clinico sono documentati da numerosi studi scientifici3.