Alluce valgo, cosa fare: fa male anche alle altre dita

Alluce valgo, cosa fare: fa male anche alle altre dita
di Maria Rita Montebelli
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Giovedì 11 Maggio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:49

Alluce valgo: è una deviazione laterale del primo dito che si inclina verso le altre dita dei piedi, dando luogo ad una sporgenza ossea alla base del dito che, soprattutto se si indossano scarpe strette, può provocare una borsite molto dolorosa. Interessa soprattutto le donne, in genere dopo i 40 anni.

La gestione conservativa, prevede l’uso di calzature che sostengano l’arco plantare (eventualmente ricorrendo a plantari), con tacchi non superiori ai 4-5 cm. La soluzione definitiva è chirurgica. Un alluce valgo non corretto può provocare altre deformità a carico delle dita dei piedi, come il dito a martello (o ad artiglio) che colpisce in genere il 2°, 3° e 4° dito del piede; è favorito dall’uso di calzature non adatte (ballerine piatte o i tacchi alti, o le scarpe con la punta stretta e allungata).

Per prevenirlo bisogna utilizzare scarpe a pianta larga, con un tacco di 2-3 cm. E in casa, camminare scalzi. Il dito a martello dà dolori durante la deambulazione e non permette di flettere le dita che si ricoprono di indurimenti per lo sfregamento con la scarpa. La terapia è chirurgica e consiste nella sezione percutanea del tendine del dito retratto e, nei casi più avanzati, nella fusione (artrodesi) delle due falangi interessate. Il primo dito del piede può perdere a volte tutta la sua mobilità articolare, per una degenerazione artrosica dell’articolazione metatarso-falangea. È l’alluce rigido, che colpisce più di frequente gli uomini tra i 30 e i 60 anni. La patologia può derivare da micro-traumi e lesioni articolari legate spesso alla pratica di attività sportive (arrampicata, danza classica). Dà dolore nella deambulazione perché l’alluce non si piega quando si stacca da terra il passo. Impossibile indossare scarpe col tacco. Solette, plantari e l’uso di scarpe idonee riducono il dolore ma la soluzione definitiva è chirurgica e consiste nel ricostruire l’articolazione metatarso-falangea (artroplastica). 

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