Sarà possibile bruciare alcuni tumori in un secondo grazie all’utilizzo di fasci di elettroni generati via laser: è quanto scoperto da uno scienziato barese, Gabriele Grittani, che lavora nel centro di ricerca Eli-Beamlines di Dolni Brezany, a pochi chilometri da Praga. Grittani, giovane fisico nucleare, ha brevettato il nuovo sistema che promette maggiore efficacia nella lotta al cancro, in particolare nella cura alle neoplasie al polmone e alla prostata.
Con vaccino Hpv -88% di lesioni tumorali al collo dell'utero
Ricercatore barese brevetta radioterapia per bruciare #Tumori in un secondo https://t.co/nmD3xYP5ea#GabrieleGrittani pic.twitter.com/Ab14rZBAGT
— Borderline24 - Bari (@Borderline_24) 8 aprile 2019
«È in corso – spiega Grittani – la realizzazione di un prototipo indispensabile per avviare la fase sperimentale di una radioterapia che rappresenta una svolta storica nel campo dei tumori. I vantaggi di tale scoperta sono molteplici. Gli elettroni sono più veloci e leggeri rispetto ai protoni oggi utilizzati.
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