Il ricevente, a causa di una grave insufficienza respiratoria, non avrebbe retto - spiegano o sanitari - un'anestesia generale. Per questo motivo alle Molinette è stata utilizzata per la prima volta la tecnica dell'anestesia combinata peridurale e spinale, tecnica mai utilizzata prima per un trapianto.
Ciò ha permesso al paziente di ridurre al minimo i rischi anestesiologici e di non avere necessità di rianimazione post operatoria. Durante il trapianto il paziente era sveglio in perfetto benessere ed ha potuto chiacchierare amabilmente con gli operatori.
L'intervento, durato circa 4 ore, è tecnicamente riuscito e ora il paziente è ricoverato nella Nefrologia universitaria, diretta da Luigi Biancone. In sala operatoria l'anestesista Fabio Gobbi dell'Anestesia rianimazione 3 diretta da Pierpaolo Donadio. i chirurghi vascolari Piero Bretto e Federica Giordano, l'urologo Giovanni Pasquale.
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