Trapianto di rene ad un paziente sveglio senza anestesia generale: prima volta in Italia

Trapianto di rene ad un paziente sveglio senza anestesia generale: prima volta in Italia
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Venerdì 4 Settembre 2015, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 17:15
Per la prima volta in Italia è stato trapiantato un rene ad un paziente sveglio. L'intervento, nell'ospedale Molinette della Città della salute a Torino, è stato eseguito senza anestesia generale ma con la sola anestesia combinta peridurale e spinale. L'uomo, un 38enne di Napoli, era affetto da sindrome di Alport. Il donatore è un uomo di 41 anni deceduto a Novara per un grave trauma cervicale con conseguente arresto cardiocircolatorio. oltre ai reni ha donato cuore e fegato.

Il ricevente, a causa di una grave insufficienza respiratoria, non avrebbe retto - spiegano o sanitari - un'anestesia generale. Per questo motivo alle Molinette è stata utilizzata per la prima volta la tecnica dell'anestesia combinata peridurale e spinale, tecnica mai utilizzata prima per un trapianto.

Ciò ha permesso al paziente di ridurre al minimo i rischi anestesiologici e di non avere necessità di rianimazione post operatoria. Durante il trapianto il paziente era sveglio in perfetto benessere ed ha potuto chiacchierare amabilmente con gli operatori.

L'intervento, durato circa 4 ore, è tecnicamente riuscito e ora il paziente è ricoverato nella Nefrologia universitaria, diretta da Luigi Biancone. In sala operatoria l'anestesista Fabio Gobbi dell'Anestesia rianimazione 3 diretta da Pierpaolo Donadio. i chirurghi vascolari Piero Bretto e Federica Giordano, l'urologo Giovanni Pasquale.
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