E' un errore perchè così facendo il più delle volte si riduce anche in maniera drastica l'efficacia di un medicinale. Con conseguenti danni alla salute del paziente che non si cura in modo adeguato e non riesce a portare a termine la terapia per qualsiasi genere di disturbo. Questo perchè le compresse sono gastroresistenti, cioè studiate ad hoc per non essere liberate all'interno dello stomaco, con il principio attivo che va rilasciato non direttamente ma in maniera graduale. Cosa impossibile se il farmaco viene schiacciato o sbriciolato. Eppure è una prassi comune per esempio nei reparti di geriatria degli opedali dove almeno un terzo delle pillole viene somministrato ai ricoverati.
Un'operazione che spesso viene estesa a tutte le medicine prescritte, mescolate in un'unica soluzione con l'aggiunta di altre sostanze per migliorare il sapore dell'intruglio. Come appunto il sopra citato zucchero. Un mix che può provocare oltre alla minore efficacia anche rischi di interazione fra principi diversi ed effetti indesiderati, più o meno gravi. Quindi il consiglio è quello di non ascoltare Mary Poppins e fare di tutto per ingoiare pillole e pasticche così come mamma farmaceutica le ha fatte. E se proprio non si riesce a a farlo, chiedere al medico di prescrivere lo stesso medicinale in versione oro solubile, in gocce o se esiste in sciroppo.
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