Prenotazione vaccini, da AstraZeneca a Pfizer le news regione per regione: doppia dose a 4.234.000 italiani

Prenotazione vaccini, da AstraZeneca a Pfizer le news regione per regione: doppia dose a 4.234.000 italiani
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Venerdì 16 Aprile 2021, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 16:53

Sono 4.234.230 le persone che in Italia sono state vaccinate con prima e seconda dose. Al 14 aprile, il 16,2% della popolazione ha ottenuto la prima iniezione, mentre il 6,9% ha completato la vaccinazione. Entro giugno tutti gli over 60 avranno ricevuto almeno una dose di vaccino. Questo l'obiettivo fissato dal ministro della Salute Roberto Speranza. Una buona notizia riguarda l'arrivo delle dosi Pfizer. Questo trimestre ce ne saranno 50 milioni in più a livello europeo. E per l'Italia questo vuol dire che, ad aprile, ci saranno oltre 670.000 dosi rispetto a quelle previste, a maggio 2 milioni in più e a giugno 4 milioni in aggiunta a quelle già fissate negli accordi presi con l'azienda farmaceutica statunitense.

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Cosa succede per Astrazeneca e Johnson & Johnson

Da ieri, in Italia, è stata sospesa momentaneamente la somministrazione di AstraZeneca ai militari (come già era accaduto per insegnanti e personale scolastico). Questa è una conseguenza della direttiva che prevede per le vaccinazioni la procedura per fasce d’età e non più per categorie di lavoratori. Le dosi del vaccino anglo-svedese saranno quindi somministrate come seconda dose a chi nelle settimane scorse ha ricevuto la prima dose, ma anche agli over 60.

Diverso il discorso per Johnson & Johnson, vaccino che è della stessa tipologia di Astrazeneca. L’agenzia europea del farmaco, l’Ema, darà un aggiornamento la prossima settimana, mentre gli Usa lo hanno sospeso per i prossimi sette giorni. È possibile che sia riservato agli over 60, dopo che negli Stati Uniti sono stati riscontrati 6 casi di trombosi rara su quasi 7 milioni di persone vaccinate.

Centri vaccinali in Italia

Crescono i punti vaccinali in Italia, che presto presto saranno 3 mila.

Al momento quelli registrati sono 2.269, ma da metà maggio si aggiungeranno 680 hub aziendali. Le imprese di Stato, e non, che hanno dato la disponibilità vaccineranno le categorie prioritarie: over 70 e 80 a cui non è stato ancora somministrato il farmaco. Poi, dal 15 maggio, esauriti i «fragili», procederanno con i dipendenti e i famigliari conviventi.

Statistiche e dati sui vaccini

A oggi, in totale, è stata data la prima dose di vaccino a 10.025.605 di italiani, pari al 16,81% della popolazione. Sono stati invece vaccinati con due dosi in 4.234.230, ovvero il 7,10% della popolazione. Quando si arriverà all'immunità di gregge? Le campagna vaccinale anti-covid è iniziata a fine dicembre 2020 ed è divisa in 4 fasi. Per vaccinare il 70% della popolazione italiana (2 dosi per persona vaccinata) bisogna somministrare 84.342.495 dosi. Al momento, in Italia, al giorno vengono somministrate 285.745 dosi (anche se sono in aumento). A questo ritmo ci vorrebbero 8 mesi e 3 giorni per coprire il 70% della popolazione. L’obiettivo sarebbe raggiunto il giorno 15 dicembre 2021. Nel mondo, inoltre, l'Italia è tredicesima per dosi somministrate: con 14.259.835.

Le novità sui vaccini Regione per Regione

Nel Lazio si procede per coppie d'età

Nel Lazio si è proceduti per il momento per coppie d'età. Ma che si sono aperte le prenotazioni per chi ha 60 e 61 anni occorrerà vedere quale vaccino sarà iniettato agli under 60, dal momento che per questa categoria non è stato raccomandato l'uso di Astrazeneca e di Johnson & Johnson. Con quest'ultimo si sarebbe dovuto iniziare a vaccinare dal 19 aprile nei centri di Valmontone e Tor Vergata, ma al momento le dosi del farmaco statunitense sono ferme a Pratica di Mare. Dubbio anche per Astrazeneca: si valuta l'ipotesi di iniettarlo ai «volontari», a partire dai cinquantenni, per smaltire le dosi residue. 

In Toscana aprono le prenotazioni online per gli over 80

Aperte le prenotazioni degli over 80 sul portale regionale della Toscana: da questa mattina gli ultraottantenni possono prenotare la propria somministrazione in uno degli hub a disposizione direttamente online. Dal portale prenotavaccino.sanita.toscana.it sono invece scomparse le categorie professionali relative ai comparti sanità, scuola e forze dell'ordine perché, spiega la Regione, ora si procede per fasce di età a parte la finestra degli degli estremamente fragili che, se hanno ricevuto il codice tramite sms, possono prenotarsi. Oltre a questa finestra, c'è quella degli over 80 per i quali sono a disposizione online 25mila dosi Pfizer e quella di chi è nato tra il 1941 e il 1951 e che al momento non può prenotarsi perché mancano le dosi Astrazeneca. Sempre questa mattina è stato attivato anche il numero verde 'Pronto vaccinò che, nel giro di pochi minuti, aveva 800 chiamate in coda.

 

Veneto, entro domenica prima dose a tutti gli over 80

Nel Veneto, entro domenica dovrebbe essere iniettata la prima dose di vaccino a tutti gli over 80. Dei circa 359 mila in questione, il 41% ha ricevuto entrambe le dosi, mentre solo 56 mila sono ancora in attesa della prima inoculazione. Inoltre, da lunedì riparte la campagna per i 70-79enni. Per quanto riguarda la seconda dose, la data per Pfizer e Moderna è stata fissata a 42 giorni.

In Trentino posticipata l'iniezione della seconda dose

In seguito alla circolare del ministero della Salute che recepisce il parere della Cts di Aifa, la task force provinciale ha deciso di spostare la seconda dose dei vaccini Pfizer, che verrà fatta al 42/o giorno e non al 21/o come in precedenza, e quella di AstraZeneca, che sarà rinviata al 70/o giorno. «Chi, anche se under 60, ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca completerà il ciclo vaccinale dopo il 10 di maggio e perché ci sono i 70 giorni previsti per questo vaccino», ha spiegato il direttore del Dipartimento prevenzione dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro. Ma l'obiettivo è anche quello di salvaguardare le categorie più fragili. «Sappiamo che dopo tre settimane dalla prima dose c'è una protezione importante. Per noi coprire prima una grande quantità di anziani, circa 2.000 vaccinazioni, significa coprire gran parte della popolazione prima riducendo la circolazione virale senza effetti dannosi su chi attende la seconda dose».

Open day in Sicilia durante il weekend

Nel prossimo fine settimana, in Sicilia chiunque ha più di 60 anni potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti gli hub e le principali sedi di vaccinazioni nell'isola. L'obiettivo è quello di smaltire 100mila dosi di AstraZeneca rimaste nei congelatori per i timori legati alla sicurezza del vaccino anglo-svedese. Venerdì, sabato e domenica, dalle 8 alle 22, in tutta l'isola gli over 60 si potranno vaccinare senza prenotazione.

Basilicata, cambia il criterio dopo le file

In Basilicata gli anziani senza fragilità si vaccinano anche senza prenotazione. Ed è cambiata la modalità. Mentre ieri potevano presentarsi i cittadini lucani ultrasessantenni (dai 60 ai 79 anni), oggi solo i cittadini di età compresa fra i 75 e i 79 anni e domani, ultimo giorno, coloro con età compresa fra i 74 e i 70 anni. Questo per evitare le code.

La Liguria prosegue con il criterio dell'età e dell'ultravulnerabilità 

Età e l'ultravulnerabilità dei cittadini: questa è la linea seguita in Liguria. In base a questo principio «non ci possono essere differenze tra un cittadino di un piccolo o grande comune turistico di 70 anni che verrà vaccinato quando saranno vaccinati i suoi coetanei su tutto il territorio, così per i 60enni, 50enni e proseguiremo così seguendo le fasce di età» dice il presidente Giovanni Toti.

Prenotazioni anche tramite app in Friuli Venezia Giulia

Per evitare problemi collegati al congestionamento della rete internet, in Friuli Venezia Giulia sarà possibile prenotare tramite app. «In questo modo alleggeriremo le criticità riscontrate in passato al momento dell'estensione della campagna vaccinale a nuove fasce d'età, dato che i primi giorni si registrano flussi d'accesso enormi». Una volta effettuata la prenotazione il sistema invierà all'utente un promemoria stampabile e darà la possibilità di scaricare i moduli per la privacy e l'anamnesi che dovranno essere consegnati il giorno della somministrazione del vaccino.

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