Si tratta di patologie con forte impatto negativo sulla qualità della vita delle persone limitandone fortemente le attività abituali. Causano dolore fisico e psicologico permanente e disabilitante. «In Italia sette persone su dieci con patologie reumatiche - spiega Antonella celano, presidente dell'Associazione nazionale persone con malattie reumatiche e rare - hanno difficoltà a svolgere le azioni abituali. Studio, lavori domestici, divertimenti. La condizione invalidante di queste patologie incide pesantemente anche sulla relazione con partner e in 9 casi su 10 è la causa della separazione». Nella sfera lavorativa, i problemi aumentano.
Oltre a chi teme il mobbing e chi è costretto a rinunciare in tutto o parte al lavoro, moltissimi pazienti ignorano di avere dei diritti. «Il 50% dei malati reumatici - sottolinea Matteo Santopietro, managing director di WeResearch e coordinatore dell'indagine condotta su 1020 pazienti - non conosce il proprio grado di invalidità e circa il 30% non è a conoscenza delle agevolazioni, dei diritti e dei benefici previsti per legge».
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