Vaccini Lombardia, prenotazioni fascia 65-69 anni da oggi: come fare e quale scegliere

Vaccini Lombardia, prenotazioni fascia 65-69 anni da oggi: come fare e quale scegliere
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Lunedì 19 Aprile 2021, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 17:33

Da oggi inizia in Lombardia la possibilità di prenotare il vaccino per chi ha un'età compresa tra i 65 e i 69 anni. Accelera la regione guidata da Attilio Fontana, che in Italia è quella che ha effettuato il maggior numero di inoculazioni per punto di somministrazione nell'ultima settimana (2.473). Un dato che è la conseguenza dell'apertura di alcuni grandi centri vaccinali (punti massivi) dove poter procedere più speditamente. Anche nel Lazio si stanno aprendo (tra pochi giorni è prevista l'apertura di un punto vaccinale a Cinecittà), ma c'è stato un rallenatamento dopo la sospensione del vaccino Johnson&Johnson.

Come prenotare il vaccino in Lombardia

Per la prenotazione è necessario collegarsi al portale della Regione Lombardia sviluppato da Poste ItalianeLa piattaforma non permette di vedere qual è la data della seconda dose e quindi non consente di capire che vaccino si riceverà.

Nel sito si deve inserire il codice fiscale e il numero della tessera sanitaria: entrambi si trovano su quest'ultima. Nella schermata successiva si dovrà poi inserire la provincia, il comune e il CAP per individuare il centro vaccinale più vicino. Successivamente occorrerà scrivere la data di nascita e il numero di cellulare su cui si vuole ricevere la conferma con i dati della prenotazione.

Una volta scelto il centro vaccinale, la data e l'orario che si preferisce si potrà confermare. E nel foglio che il sistema genera sarà indicato il tipo di vaccino, che viene assegnato a seconda della categoria: orientativamente, a chi ha più di 60 anni si somministra Astrazeneca, mentre a chi ne ha meno PfizerI punti vaccinali massivi iniettanto tutti i vaccini disponibili in Italia: Pfizer, Astrazeneca e Moderna.

Qui bisognerà presentarsi con il codice ricevuto il giorno indicato e si potrà anche rifiutare il vaccino che sta per essere iniettato.

I numeri delle vaccinazioni in Lombardia

L'opportunità di fissare un appuntamento per l'iniezione per i vaccini rimane aperta per gli over 80 anni (compresi i nati nel 1941), che ha un'età compresa tra 79 e i 65 anni (nati tra 1942 e 1956) e per tutti quei soggetti estremamente vulnerabili o portatori di disabilità grave. Alle 22.30 del 18 aprile le dosi di vaccini (Pfizer, Astrazeneca e Moderna) ricevute sono state 2.821.730. Di queste, 2.401.524 sono state iniettate: pari all'85%.

 

Cosa succede nelle altre regioni d'Italia

La strategia in Veneto per le vaccinazioni è quella di completare le due dosi per ogni fascia d'eta. E finché non si esaurisce non se ne inizia un'altra.

In Campania dopo i 60enni, non ancora iniziati, si cambierà piano: fasce d'età decrescenti e categorie lavorative strategiche, prima fra tutte quella degli operatori turistici.

La Valle d'Aosta ha come obiettivo quello di completare la vaccinazione degli over 80 entro aprile, anche con somministrazione delle dosi a domicilio. Dopodiché si passerà a vaccinare i circa 14 mila soggetti estremamente vulnerabili di ogni età a maggio.

Aperte le prenotazioni per gli over 65 in Trentino. E dopo i 60enni toccherà alla fascia 50-59

In Umbria, per quanto riguarda le classi di età, al momento si arriva, a scalare, fino alle persone tra i 70 e i 79 anni (che restano in carico ai medici di medicina generale) e, a seguire, le prenotazioni saranno aperte a quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni.

Il Friuli Venezia Giulia sceglie la linea anagrafica, anche per gli under 60: dunque se non cambieranno le disposizioni del Governo, si proseguirà con 59-55 e poi 55-50 e così via. Non è escluso che si possano individuare categoria prioritarie come ipertesi e diabetici anche tra gli under 60.

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