La sfida fotografica, organizzata in collaborazione con gli Instagramers Italia, che consiste nel postare il proprio scatto e condividerlo con l'hashtag#ritorniamoalfuturo. l'iniziativa fa parte della campagna Ritorniamo al Futuro - Più tempo contro il linfoma" promossa da Roche in tutta Italia, con le prime quattro tappe che toccheranno Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia.
La campagna vuole spostare indietro di due ore le lancette degli orologi degli italiani. E' il gesto simbolico che caratterizza il progetto e che vuole sottolineare quanto sia prezioso il tempo, soprattutto per chi ha il linfoma non-Hodgkin.
«E' una malattia molto eterogenea, perché sono stati descritti numerosi tipi di linfoma non-Hodgkin, ognuno dei quali è caratterizzato da un diverso andamento clinico e prognostico - spiega Maurizio Martelli del dipartimento Biotecnologie cellulari ed ematologia università La Sapienza di Roma - Ci possono essere delle forme molto aggressive che devono essere trattate rapidamente ed altre forme indolenti nelle quali il trattamento può anche essere posticipato. Infine, nei pazienti in trattamento chemioterapico non si deve dimenticare l'impatto che la malattia ha sul loro tempo quotidiano. Le persone sono, infatti, costrette a passare molto tempo in ospedale, con lunghe attese e infusioni di farmaci della durata anche di 4-6 ore con un significativo peggioramento della qualità della vita».
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