A dirlo è Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, in merito al report pubblicato dal centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie.
«Non si tratta di qualcosa di preoccupante - tranquillizza l'esperto - Non è una situazione da allarme, perché non è né un virus nuovo né pandemico. Ma ci sono alcune mutazioni di questo ceppo che circola a causa delle quali potrebbero verificarsi più casi. Ma questo è comunque da verificare sul campo». Se vengono infettati anziani non vaccinati c'è il rischio di casi più gravi.
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