La Cina ha segnalato un'altra infezione umana da influenza aviaria H5N6, questa volta in un uomo di 55 anni che vive nella città di Bazhong nella provincia di Sichuan: lo ha comunicato ufficialmente il Centro per la protezione della salute (CHP) di Hong Kong. I sintomi dell'uomo sono iniziati il 30 giugno ed è stato ricoverato in ospedale il 4 luglio, dove versa «in condizioni critiche». Un'indagine ha scoperto che aveva avuto contatti con pollame domestico vivo prima di ammalarsi. La notizia viene riportata in queste ore dal New York Times, che cita fonti locali ufficiali.
Influenza aviaria, piccolo focolai
La provincia del Sichuan si trova nel sud-ovest della Cina. Dal 2014, la Cina continentale ha segnalato 32 casi di H5N6, spesso gravi o addirittura fatali. La Cina e altri paesi, principalmente in Asia, hanno segnalato focolai di influenza aviaria H5N6 nel pollame, ma Cina e Laos sono le uniche nazioni a segnalare casi umani.
A 55-year-old man has been hospitalized in China after contracting the H5N6 strain of avian flu. Chinese state news media said that the risk of large-scale transmission was low. https://t.co/l844JijHDN
— The New York Times (@nytimes) July 15, 2021
Pochi mesi fa, la Cina aveva riportato il primo caso umano conosciuto come H10N3, un raro ceppo di influenza aviaria che si trova tipicamente solo negli uccelli selvatici e acquatici in Asia.
Influenza aviaria, primo caso in Cina. L'Oms: «Non si trasmette da uomo da uomo»
Il paziente era stabile e non grave, aveva fatto sapere la National Health Commission (NHC) della Cina. «Il rischio di diffusione su larga scala è estremamente basso», avevano detto dalla commissione per tranquillizzare la popolazione locale.
Raccomandazioni Oms - L'individuazione di questo caso non modifica le attuali raccomandazioni dell'Oms sulle misure di sanità pubblica e sulla sorveglianza dell'influenza. Il pubblico dovrebbe «evitare il contatto con ambienti ad alto rischio come mercati/fattorie di animali vivi e pollame vivo o superfici che potrebbero essere contaminate da pollame o feci di uccelli». Si raccomanda l'igiene delle mani con lavaggi frequenti o l'uso di disinfettanti per le mani a base di alcol. L'Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere poi che a causa della natura in continua evoluzione dei virus influenzali, si continua a sottolineare «l'importanza della sorveglianza globale per rilevare i cambiamenti virologici, epidemiologici e clinici associati ai virus influenzali circolanti» che possono influenzare la salute umana o animale e la «condivisione tempestiva del virus» per la valutazione del rischio.
Le regole - Tutte le infezioni umane causate da un nuovo sottotipo di virus influenzale sono soggette a «denuncia ai sensi del Regolamento sanitario internazionale (IHR, 2005)», ha fatto sapere ancora l'Oms. Gli Stati parti dell'RSI (2005) sono tenuti a notificare immediatamente all'Oms qualsiasi caso confermato in laboratorio di una recente infezione umana causata da un virus dell'influenza A con il potenziale di poter causare una pandemia. È essenziale «un'indagine approfondita di ogni infezione umana».
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