Vaccino AstraZeneca, infermiera morta e un'altra grave dopo le due dosi. L'Austria sospende un lotto

Vaccino Astrazeneca, l'Austria sospende un lotto dopo la morte di una donna
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Martedì 9 Marzo 2021, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 11:15

Una donna in Austria è morta e un'altra è ricoverata per un'embolia polmonare dopo che avevano ricevuto due dosi di vaccino Astrazeneca. Si tratta di due infermiere. La causa del decesso è stata una trombosi, che però «non risulta essere tra gli effetti collaterali noti o tipici del vaccino», si legge sul sito dell'ufficio federale. Al momento non ci sono prove che sia stato il vaccino a provocare queste conseguenze. «Allo stato attuale – spiega sul proprio sito l'ufficio federale – sono in corso a pieno ritmo tutte le indagini necessarie per poter escludere completamente un possibile collegamento». Entrambe lavoravano in una clinica di Zwetti, nella Bassa Austria, ed erano state vaccinate con il vaccino dell'azienda anglo-svedese, secondo quanto riportano l'emittente Orf e l'agenzia Apa.

L'altra donna è in ospedale. Per precauzione, le autorità austriache hanno sospeso le rimanenti scorte del lotto di vaccino interessato, che non saranno più distribuite.

In particolare, le dosi provenivano dal lotto della casa anglo-svedese nel distretto di Zwettl. 

 

L'infermiera 49enne è morta per gravi disturbi della coagulazione, dieci giorni dopo essere stata vaccinata con il vaccino Astra Zeneca proveniente dal lotto ABV 5300. L'infermiera 35enne ha invece sviluppato un'embolia polmonare: le sue condizioni vengono considerate serie, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Vaccinazione di massa

Il 76% della popolazione adulta di Schwaz, in Tirolo, parteciperà alle vaccinazioni a tappeto, che inizieranno giovedì. Si tratta di un progetto pilota a livello europeo per limitare la diffusione delle varianti Covid, soprattutto quella sudafricana. L'Ue ha infatti anticipato una tranche di 100.000 dosi Biontech-Pfizer. Sono complessivamente 48.500 le persone che aderiscono alla campagna di vaccinazione a Schwaz, in Comune della Inntal nei pressi di Innsbruck. Nel frattempo prosegue in Austria la campagna di vaccinazione. Entro il fine settimana sarà raggiunto l'obbiettivo di un milione di dosi somministrate, su una popolazione di 8,9 milioni di cittadini.

Intanto, Ursula Von der Leyen ha chiarito per la prima volta fino a che punto sia salito il livello di scontro tra l'Ue ed il colosso anglo-svedese. «Ci aspettiamo - ha spiegato - che AstraZeneca accresca i suoi sforzi per distribuire più dosi in Europa e si metta in pari. Questo sarà il benchmark» per stabilire «se ci sarà esportazione anche da altri Paesi» dopo il blocco della settimana scorsa dall'Italia di 250mila vaccini in partenza per l'Australia.

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