I dentisti: no agli apparecchi “fai da te”, soffrono anche le gengive

I dentisti: no agli apparecchi “fai da te”, soffrono anche le gengive
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Venerdì 13 Settembre 2019, 23:44
Gli esperti dichiarano guerra all'ortodonzia fai da te, ovvero la pratica, che inizia a diffondersi anche in Italia, di utilizzare mascherine per allineare i denti senza l'indicazione e le visite di un dentista di fiducia. A lanciare l'allarme è l'Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia (Asio), che punta il dito contro «un metodo veloce e dai costi ridotti, che rischia di allettare a discapito della salute».

Secondo un sondaggio condotto dall'American Association of Orthodontists (Aao) il 13% dei suoi specialisti ha rilevato danni alle arcate di pazienti che hanno indossato allineatori dentali venduti direttamente dalle multinazionali ai clienti e da questi misurati in proprio. Per questo motivo lo scorso anno l'associazione ha presentato denunce in 36 Stati americani, per violazione delle leggi sull'esercizio dell'odontoiatria. Anche in Italia, denuncia Asio, si sta diffondendo questa moda, pur ancora agli inizi: l'azienda, spedisce all'interessato un kit completo con i materiali per la auto-rilevazione domiciliare dell'impronta della propria dentatura, che viene poi rispedita all'azienda. A questo punto parte la fabbricazione delle mascherine, che vengono poi spedite direttamente al cliente, il quale inizia, senza supervisione professionale, il proprio trattamento ortodontico.

 
«Le terapie con allineatori trasparenti - sottolinea Cesare Luzi, presidente Asio - sono delicate e specialistiche, in quanto si adattano solo ad alcune tipologie di malocclusione e quasi sempre non raggiungono il 100% dei risultati promessi».
Inoltre, sottolinea
«un riallineamento dei denti puramente estetico può determinare un peggioramento funzionale nell'apertura di un morso». Per questo, la diagnosi e la supervisione costante da parte di un ortodontista abilitato, «è necessaria per tutte le fasi del trattamento: dagli esami clinici e radiografici ai controlli periodici post-trattamento».

A soffrire dell'ortodonzia fai da te sono anche le gengive.  
«La mancanza del diretto controllo dello specialista - commenta Mario Aimetti, presidente della Società italiana di parodontologia (Sidp) - espone il paziente a rischi a carico delle gengive, che, se infiammate, possono subire gravi danni dall'esser sottoposte alle forze sviluppate dagli allineatori. Ma il problema può esserci anche per le gengive sane: lo spostamento dei denti senza controllo rischia di portare le radici fuori dall'osso, e questo può generare recessioni gengivali, con esposizione della radice fuori dalla gengiva e inestetismi associati a sensibilità dentale» Pertanto, conclude Aimetti, «le scorciatoie, seppure allettanti, spesso nascondono insidie e sono fortemente da sconsigliare».    
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