Policlinico Gemelli: pazienti oncologici seguiti h24 con smartwatch, chat e portale web

L’iniziativa prevede la realizzazione di una rete di assistenza

Gemelli, pazienti oncologici seguiti h24 con smartwatch, chat e portale web
di Raffaella Troili
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Lunedì 5 Dicembre 2022, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 17:42

Battito cardiaco, attività, calorie. Sotto controllo, in tempo reale attraverso messaggi istantanei e questionari dedicati. Un progetto che unisce sempre più tecnologia e sociale. E che permette di monitorare lo stato di salute dei pazienti oncologici da "remoto", via web up e con smartwatch, oppure anche solo collegandosi a un portale web. Avviato in Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS presso il Gemelli Art (Advanced Radiation Therapy), il progetto Kit (Keep in Touch) 2.0 per l’assistenza e il monitoraggio dei pazienti in trattamento oncologico, grazie al contributo di Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group, e della Fondazione Vodafone Italia.

L’iniziativa prevede la realizzazione di una rete di assistenza che, sfruttando un servizio dedicato di telemedicina, IoT (Internet of Things) e applicazioni mobili, possa seguire il paziente presso il proprio domicilio consentendo di monitorare le situazioni più ad alto rischio e acquisendo in tempo reale informazioni sui parametri dei malati in cura. Il progetto prevede un approccio integrato attraverso le nuove tecnologie con l’utilizzo di servizi web e app. La app mobile si chiama Kit, acronimo di “Keep In Touch” e consente al paziente, comodamente dal proprio domicilio di comunicare con il medico oncologo radioterapista e monitorare la propria situazione clinica anche attraverso smartwatch che permettono di avere informazioni continue su diversi aspetti di salute come il battito cardiaco, le attività, le calorie: questo consente al paziente di stare nel comfort della propria casa e comunicare con il medico oncologo radioterapista che monitora le condizioni di salute della persona in cura.

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Il progetto Kit 2.0 rappresenta un ampliamento del progetto Kit 1, attivato a marzo 2020 a inizio pandemia, con l’implementazione di un sistema di tele-consultazione a distanza attraverso televisite che ha permesso di mantenere un contatto diretto specialistico con pazienti, medici di famiglia e pediatri. L’evoluzione del progetto si è esplicitata nella realizzazione di un sistema per la gestione integrata del paziente, tesa a favorire l'assistenza continuativa anche a distanza mediante la realizzazione di una piattaforma informatica. Il sistema Kit 2.0 è stato attuato attraverso la realizzazione di strumenti per il paziente in 3 diverse aree di intervento: il portale web patient based – www.gemelliart.it: in pratica, il portale informativo della radioterapia del Policlinico Gemelli è stato completamente ristrutturato diventando una piattaforma dedicata alla comunicazione con il paziente attraverso l’introduzione di Faq (Frequently Asked Questions). Servizio ChatBot: un servizio automatico attraverso messaggistica istantanea per favorire la comunicazione paziente-ospedale grazie a sistemi di intelligenza artificiale.

App Kit (Keep in touch): una app con questionari dedicati. Insomma, il paziente anche dal proprio domicilio può comunicare con il medico di radioterapia il quale, grazie ad uno smartwatch personale collegato all’App, può monitorare i battiti, i passi, le attività, le calorie e ricevere foto per controllare lo stato della zona sottoposta a radioterapia. «L’utilizzo di tale tecnologia apporta notevoli benefici per i pazienti- spiega il professor Vincenzo Valentini direttore del Gemelli Art - in particolare è possibile avere un monitoraggio continuo del paziente, una ottimizzazione delle comunicazioni con l’ospedale di riferimento e una riduzione dell’iper-ospedalizzazione nei pazienti in base ai fattori di rischio grazie ad un servizio di telemedicina di alta qualità».

«I dati raccolti grazie alla tecnologia KIT 2.0 verranno integrati ed elaborati da una learning machine- continua il dottor Luca Tagliaferri, responsabile dell’unita di Radioterapia Interventistica e principal investigator del progetto – che attraverso un sistema di intelligenza artificiale consentirà al medico radioterapista di intercettare eventuali criticità nel percorso di cura del singolo paziente ed soprattutto consentirà di intervenire in maniera personalizzata sulla terapia di ciascun paziente».

«Nel pieno della crisi pandemica, Reale Group si è attivato immediatamente per fornire il proprio supporto, promuovendo un solido ecosistema di partnership pubblico-privato con le strutture sanitarie del Paese e con le Istituzioni di riferimento, contribuendo concretamente anche all’accelerazione del piano vaccinale nazionale», ha dichiarato Virginia Antonini, Direttore della Sostenibilità e della Comunicazione Istituzionale di Reale Group.  «Siamo felici di aver coinvolto Fondazione Vodafone ed altri partners in quest’iniziativa di grande valore, da sempre la salute e il benessere delle persone sono al centro delle nostre attenzioni e perché solo insieme si riescono a fare grandi cose». «La tecnologia in ambito sanitario – dichiara Adriana Versino, Presidente di Fondazione Vodafone Italia - è uno strumento abilitante, capace di fornire cure personalizzate ai pazienti e favorire la ricerca scientifica anche attraverso l’acquisizione di grandi quantità di dati. Fondazione Vodafone sostiene progetti che, attraverso il digitale, contribuiscono a migliorare le condizioni di salute delle persone con patologie, fornendo supporto anche alle strutture sanitarie, in modo che possano liberare risorse da dedicare alle necessità di assistenza e cura delle persone».

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