Diabete, farmaco Semaglutide introvabile perché usato per dieta dimagrante (contro le indicazioni) Allarme Aifa: «Carenze per tutto il 2023»

Nonostante il farmaco sia soggetto a prescrizione medica, molti pazienti riescono a ottenerlo anche senza ricetta

Diabete, farmaco Semaglutide in via di esaurimento: allarme Aifa, «Carenze per tutto il 2023»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Marzo 2023, 18:44 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 11:24

Suona l'allarme in Italia per il possibile esaurimento delle scorte del farmaco anti-diabete Semaglutide, sempre più utilizzato - fuori indicazione - da chi vuole fare una dieta dimagrante. Il medicinale è stato infatti inserito dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nella lista dei farmaci carenti ed in una nota informativa pubblicata sul sito dell'Aifa si sottolinea che l'aumento della domanda di questo medicinale «ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023».

Sebbene la fornitura continui ad aumentare, si legge nella nota informativa, «non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale. Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l'impossibilità per i pazienti di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l'iperglicemia».

L'appello rivolto a medici e farmacisti dall'Aifa, dunque, è quello assicurare ai pazienti delle idonee alternative terapeutiche in base alla valutazione clinica, per far sì che siano meno incentivati a ricorrere al farmaco.

L'utilizzo del Semaglutide senza prescrizione medica, precisa la nota, è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 in aggiunta a dieta ed esercizio fisico: «Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata».

 

Disinformazione sui social 

«Il medicinale viene utilizzato, con grave rischio, anche da persone anoressiche che vogliono perdere ulteriormente peso, sfruttando la capacità della molecola di ridurre il senso di fame», ha riferito all'Adnkronos Graziano Di Cianni, presidente dell'Associazione medici diabetologi (Amd), accendendo i riflettori sull'utilizzo «del tutto improprio» anche da parte di persone non diabetiche, allo scopo di perdere peso. 

«Questi farmaci - continua Di Cianni - sono soggetti a prescrizione e non possono essere acquistati nemmeno con semplice ricetta bianca, e sono distribuiti dalle Asl per conto. Le regole dunque sono rigide, ma è chiaro come, in qualche modo si è creato un fenomeno di utilizzo fuori dalle corrette indicazioni. Purtroppo questi farmaci, e non solo la
molecola di cui parliamo, nel sentire comune si sono affermati come "farmaci dell'obesità".

E in rete passano messaggi che ne esaltano le capacità di riduzione del peso, senza però tenere conto del fatto che si tratta di un farmaco per la cura del diabete».

Insomma secondo l'esperto c'è chi dice che mangia ciò che vuole e poi perde peso con il farmaco, chi consiglia di utilizzarlo un paio di mesi per perdere qualche chilo. Il luogo privilegiato della diffusione di cattivi consigli sull'utilizzo del farmaco sarebbero i social, con gravi effetti collaterali di tipo gastroenterico per chi ci casca: «nausea, senso di pienezza, tendenza al vomito», avverte Di Cianni, secondo cui l'utilizzo sconsiderato del medicinale può rappresentare «un problema gravissimo, perché con l'uso del farmaco si peggiora un disturbo del comportamento alimentare già pericoloso di per sé».

© RIPRODUZIONE RISERVATA