«Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, questa relazione rappresenta solamente una ipotesi di lavoro e di ricerca, che non deve assolutamente portare il paziente iperteso a sospendere la terapia antiipertensiva – afferma Claudio Ferri, past president della Società italiana dell'ipertensione arteriosa e Direttore della Medicina interna all'Università dell’Aquila -.
Come tutte le ipotesi, questa presunta relazione dovrà essere sottoposta al vaglio della ricerca clinica, che la Società sosterrà con vigore e determinazione sia nell’ambito italiano che internazionale attraverso collaborazioni, con l’obiettivo di raccogliere dati scientificamente attendibili nel più breve tempo possibile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA