Bastano due ore e mezza a settimana di camminata veloce per prevenire una morte prematura. Andare «a passo svelto» aiuta la circolazione del sangue e rimette in moto il corpo, che spesso è costretto a restare fermo sulla sedia per diverse ore di lavoro. Perciò si può approfittare delle pause, del tragitto per tornare a casa o anche del weekend per allenare il proprio fisico. Ma l'andatura deve essere veloce. Almeno è questo il parametro che è stato utilizzato dall'University College di Londra (UCL) e dall'Università di Sydney per lo studio che ha coinvolto 380.055 persone in 11 anni.
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Camminata veloce, il legame con la mancanza di sonno
Camminare velocemente aiuta in particolare a dormire. E in questo modo si prevengono ictus, malattie cardiache e cancro che possono portare a una morte prematura. In sostanza: chi fa poco esercizio dorme male e quindi ha più probabilità di contrarre una malattia fatale dovuta alla mancanza di sonno. Dalla ricerca è emerso che chi faceva bassi livelli di esercizio aveva il 57% in più di probabilità di morire prematuramente rispetto a quelli che si allenavano molto: e che quindi dormivano meglio.
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Il tipo di esercizio
Gli esercizi che aiutano a prevenire rischi di morte prematura sono quelli in linea con le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Due ore e mezza di camminata o un'ora e 15 minuti di corsa a settimana, che «hanno eliminato la maggior parte delle associazioni deleterie» di scarso sonno. I ricercatori, che lavorano presso l'University College di Londra (UCL) e l'Università di Sydney, hanno commentato: «I nostri risultati supportano il valore degli interventi per mirare contemporaneamente (attività fisica) e dormire per migliorare la salute».