Per questo l'Idi, implementando il progetto di rilancio e specializzazione di nuovi servizi voluto dal presidente Antonio Maria Leozappa, da martedì 16 ottobre attiva un ambulatorio dedicato “SOS Acne”.. La malattia, che molto spesso crea forti disagi sociali nei giovani e nei giovanissimi, è rappresentata nei numeri che vedono il fenomeno in aumento. Questo il trend è in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso all'Idi: 1750 pazienti . Poco più del 30% è costituito da giovani che si rivolgono all'IDI per problematiche varie, ma circa il 10% delle visite appartiene a pazienti nella fascia 40-45 anni. «Questa malattia - spiega il direttore sanitario Annarita Panebianco - si mostra in tutta la sua complessità. Non solo i sintomi, ad esempio, bruciore, irritazione, ipersensibilità all'acqua sono più intensi di quelli di altre malattie importanti quali il lichen sclerosus, la rosacea e le micosi cutanee ma l'impatto dell'acne sulla sfera psicosociale è addirittura superiore a quello della psoriasi, della dermatite atopica e dell'orticaria»
In diverse ricerche condotte negli ambulatori la proporzione di pazienti con tendenze depressive o depressione conclamata si attesta tra il 25-35%, rispetto al 10-12% della popolazione generale.
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