E' una sorta di vasectomia biologica quella a cui sta lavorando un gruppo di scienziati dell'università di Monash, in Australia. Per concquistare l'Eldorado della contraccezione il “pillolo” per lui, Sabatino Ventura e colleghi hanno sperimentato con successo nei topi un nuovo approccio: arrivare, in sostanza, ad un liquido seminale senza spermatozoi.
In uno studio pubblicato su Pnas, il team australiano è riuscito a produrre topi geneticamente modificati nei quali lo sperma resta confinato nei suoi “magazzini naturali” senza poter passare nei dotti deferenti che lo incalanerebbero nel liquido durante l'eiaculazione. «L'effetto è rapidamente reversibile e la qualità dello sperma non viene alterata» assicura Ventura.
La nuova via per arrivare al contraccettivo maschile consentirebbe di superare i limiti delle strade battute finora. «Alcuni dei farmaci che sono stati utilizzati con l'obiettivo di produrre sperma non funzionale hanno effetti collaterali intollerabili» ricorda lo scienziato.
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