Virus, le regole del sesso per la Fase 2. «Ok baci, ma solo su labbra. Saliva contagiosa»

Virus, le regole del sesso per la Fase 2. «Ok baci, ma solo su labbra. Saliva contagiosa»
di Stefania Piras
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Domenica 3 Maggio 2020, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 15:41

Coronavirus Attività motoria sì, no, ma il sesso? Sì o no? Le coppie che hanno un'intimità e che hanno osservato insieme la quarantena possono lasciarsi andare ma con cautela (standard igienici più alti del normale). Anche quelle che non sono state confinate insieme possono ma con molta più prudenza e con le protezioni che si userebbero se non si conosce il partner, quindi con il preservativo. Niente sesso selvaggio, dice il direttore dell'Istituto andaluso di Sessuologia Francisco Cabello. E non crediate che siano posizioni o pratiche strane.

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Il sessuologo di Màlaga dice che bisogna limitare i baci francesi, con la lingua, ed evitare il faccia a faccia. Solo baci stampati sulle labbra. Perché il contatto umano deve comunque proteggersi dalle goccioline di saliva che potrebbero essere contagiose. Capito perché il bacio appassionato non si può? Perché nella saliva, e in alcuni casi anche nei liquidi biologici (è stato riscontrato nei testicoli e nei liquidi femminili), potrebbe esserci un'alta concentrazione di virus. Motivo per il quale esclude il sesso orale e quello anale, per esempio. 

Cabello in un colloquio con il quotidiano La Vanguardia stila un decalogo dei comportamenti che si possono tenere e quelli proibiti. E diciamo che sono molti di più i secondi. 

E per chi lavora in prima linea negli ospedali, tutto il giorno a contatto con il virus? Come può rilassarsi nell'intimità? La risposta del dottor Cabello è diretta: «Raccontatevi fantasie erotiche, datevi al sesso online oppure all'autoerotismo, se siete vicini mantenete però la distanza».
 


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Grandissima attenzione, infine, quando si decide di consumare un rapporto con una persona nuova. «Può essere pericoloso, soprattutto per i giovani che sono più incoscienti da questo punto di vista», ricorda Cabello. 

«L'ideale sarebbe sapere se quella persona ha già eseguito un test per essere certi», dice Cabello. E anche così la certezza, ricordate, non è mai matematica visto che i test non danno risposte esatte al 100%. Il test può dare esito negativo o positivo ma potremmo essere in presenza di falsi negativi e viceversa. 
In sintesi: i rischi maggiori sono nella saliva e nelle persone nuove che non si conoscono quando si decide di fare sesso. Dunque, si potrebbe aspettare quindici giorni dopo aver deciso di andare più in là del bacio e vedere se appaioni sintomi. Poi, lasciarsi andare sperando di non essere incappati in un asintomatico

Tempi duri, insomma, per i contatti ravvicinati e il corpo in libertà. 

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