Alcol e fumo:
lei rischia 5 volte più di lui

Alcol e fumo: lei rischia 5 volte più di lui
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Lunedì 3 Giugno 2013, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 22:42
PARIGI Le donne che hanno sviluppato una dipendenza dal fumo e dall'alcol hanno probabilità più elevate di rischiare la vita rispetto agli uomini con gli stessi vizi. Lo afferma una dettagliata ricerca europea pubblicata nei giorni scorsi sul «Bulletin epidemiologique hebdomadaire», condotta su un campione di 380.000 soggetti residenti in Europa.

Nel corso dello studio, della durata complessiva di 12 anni, gli specialisti hanno seguito periodicamente i pazienti, sottoponendoli ad analisi e test. Al termine di tale lasso di tempo, è stato rilevato che più di 26.000 soggetti sono deceduti. Tenendo presente che nella griglia messa a punto dai ricercatori il livello di rischio dei non fumatori viene considerato pari ad 1, per gli uomini che fumano fino a 15 sigarette al giorno il grado di pericolo si eleva fino ad 1,38 per arrivare a 2,44 per chi fuma più di 25 sigarette al giorno.

Le donne che consumano le stesse quantità di sigarette hanno evidenziato valori identici o leggermente più bassi: 1,32 e 2,44. Ma per i soggetti di sesso femminile il pericolo cresce se al fumo si aggiunge l'alcol: gli uomini che fumano molte sigarette e assumono quotidianamente 30 grammi di alcol mostrano un grado di pericolo pari a 2,38, mentre la medesima quantità per le donne fa lievitare il rischio fino a 3,88. Che l'alcol vada annoverato tra i nemici giurati della salute delle donne è stato recentemente messo in luce da un altro studio condotto dai ricercatori dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.

I risultati hanno dimostrato che anche un solo bicchiere al giorno è in grado di aumentare del 5 per cento il rischio di tumore alla mammella. A conclusione del lavoro, gli studiosi hanno osservato che il cancro al seno è diverso dalle altre tipologie di tumori associate al consumo di alcolici in quanto anche dosi moderate possono accrescere il rischio che, in genere, tende a rivelarsi più forte nei tumori positivi per i recettori agli estrogeni.
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