Covid, aumentano casi (+32%), ricoveri (+15%) e terapie intensive. Gimbe: «Allarme in 7 province»

Aumento del 32,2% di nuovi casi, del 15,5% dei ricoveri con sintomi e del 14,3% delle terapie intensive

Covid, aumentano casi (+32%), ricoveri (+15%) e terapie intensive. Gimbe: «Allarme in 7 province»
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Giovedì 18 Novembre 2021, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 12:27

Nell'ultima settimana in Italia incrementi importanti di casi, ricoveri e terapie intensive. E di questo passo, «la diffusione dei contagi trascinerà le Regioni in zona gialla». A dirlo è la Fondazione Gimbe nell'ultimo report settimanale: dal 10 al 16 novembre «netto incremento della circolazione virale con impatto ospedaliero» al momento contenuto «grazie ai vaccini». Rispetto alla settimana precedente, si registra un aumento del 32,2% di nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 (54.370 rispetto a 41.091), un aumento del 15,5% dei ricoveri di pazienti con Covid-19 che presentano sintomi (3.970 rispetto a 3.436) e un aumento del 14,3% delle terapie intensive (481 rispetto a 421). 

«Per la quarta settimana consecutiva - ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - si conferma a livello nazionale un incremento dei nuovi casi settimanali (+32,3 per cento) come documenta anche la media mobile a 7 giorni, che in un mese è triplicata: da 2.456 il 15 ottobre a 7.767 il 16 novembre».

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Covid, in 7 province oltre 150 casi per 100mila abitanti

Nelle ultime 4 settimane l'aumento della circolazione virale è documentato dall'incremento sia del rapporto positivi/persone testate (da 3,6 per cento a 12,7 per cento), sia del rapporto positivi/tamponi molecolari (da 2,4 per cento a 5,8 per cento) e positivi/tamponi antigenici rapidi (da 0,07 per cento a 0,21 per cento). In tutte le Regioni tranne Calabria e Umbria si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, con variazioni che vanno dal 0,7 per cento della Regione Puglia al 180 per cento della Valle D'Aosta. In 84 Province si registra un'incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Umbria e Veneto tutte le Province raggiungono o superano tale soglia. In 7 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste (638), Bolzano (402), Gorizia (369), La Spezia (248), Forlì-Cesena (219), Padova (179) e Vicenza (152). «Di fronte a questi numeri - ha commenta il presidente - è inaccettabile che gli amministratori non abbiano introdotto restrizioni locali, seppur impopolari, accettando il rischio che la diffusione del contagio trascini l'intera Regione in zona gialla».

 

Vaccini, ieri record terze dosi

Con solo 127mila nuovi vaccinati nell'ultima settimana e forniture al palo da 5 settimane, il grosso del lavoro ora va concentrato sulle terze dosi: entro fine anno «ne dovrebbero essere somministrate 15,83 milioni, in media oltre 350 mila somministrazioni al giorno di qui al 31 dicembre». La Fondazione Gimbe mette in guardia: per ridurre il rischio di misure restrittive è «necessario ridurre la validità del Green pass a 6 mesi», introdurre l'obbligo vaccinale almeno per i lavoratori del pubblico. Mentre «un super Green pass senza tamponi rischia solo di alimentare tensioni sociali».

Continua a crescere intanto la somministrazione delle terze dosi di vaccino anti-Covid. Ieri si è registrato il record di iniezioni: oltre 152mila. In totale sono 3,4 milioni gli gli italiani raggiunti da "booster" e dose aggiuntiva. Grande la variabilità tra le regioni nelle somministrazioni per gli over 60, la fascia cui per ora è riservata la terza dose (insieme a sanitari e fragili). Si va dal 35,5% del Molise al 9,8% della Calabria.

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