Variante Delta, paura Gran Bretagna: boom contagi, Johnson valuta di differire le riaperture

Variante indiana, paura Gran Bretagna: boom contagi, Johnson valuta di differire le riaperture
di Michela Allegri
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Sabato 5 Giugno 2021, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 10:02

Allarme nel Regno Unito, dove tornano a salire i casi e i ricoveri causati dal Covid. L’allerta è legata alla diffusione della variante indiana, nota anche come variante Delta, altamente trasmissibile e che, secondo i funzionari della Public Health England (PHE), è diventata quella dominante, superando la variante inglese. E adesso il programma di riaperture graduali potrebbe subire un rallentamento: la tabella di marcia prevederebbe per il 21 giugno la fine del terzo e ultimo “blocco”, con l’abolizione dei limiti ai contatti sociali, alle riunioni, ai matrimoni, ai funerali, e dovrebbe esserci anche la riapertura dei locali notturni. I piani di emergenza che sono stati elaborati a Whitehall includono il rinvio della fase finale a luglio. E ora, con l’aumento di contagi e ricoveri, il rinvio potrebbe diventare concreto.

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Ieri si sono registrati 6.328 nuovi contagi da Covid-19, il più alto numero dal 25 marzo. I morti sono stati 11, mentre le persone attualmente ricoverate per coronavirus sono 954. Il ministro della Salute Matt Hancock ha commentato che il governo si «è sempre aspettato una crescita dei casi con l’allentamento delle regole», ma ha sottolineato che il dato da osservare «con attenzione» è quello dei ricoveri in ospedale. Intanto la campagna vaccinale prosegue: al momento sono state somministrate 66.749.638 dosi di vaccino.

Si tratta di 39.949.694 prime dosi, con 26.799.944 persone che hanno ricevuto anche la seconda.


Nonostante una campagna mastodontica e condotta a ritmo serrato, con la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 a più della metà della popolazione adulta, negli ultimi giorni i contagi e il numero delle ospedalizzazioni sono tornati a salire. Poco tempo fa erano stati registrati zero decessi dall’inizio della pandemia, ma ora la curva dei contagi è tornata a crescere: ieri sono stati registrati 5.274 nuovi casi e 18 morti. Cresce anche il numero dei ricoveri, ed è questo uno degli aspetti più preoccupanti. Al momento la variante indiana rappresenta il 75 per cento dei nuovi casi di coronavirus. Il professor Ravi Gupta, membro del New and Emerging Respiratory Virus Threats Advisory Group, ha dichiarato che c’è stata una «crescita esponenziale» dei contagi. Il timore principale di Gupta è che, con la campagna vaccinale, si potrebbe creare una situazione di «falsa sicurezza che porterebbe ad ignorare le misure di restrizione e a facilitare i contagi».

 


Intanto l’ufficio britannico di statistica (Ons) stima che il livello delle infezioni in Inghilterra è cresciuto del 75% in una settimana, con 85.600 persone con il Covid nella settimana fino al 29 maggio, rispetto ai 48.500 della settimana precedente. Ecco i dati che preoccupano: secondo l’Office for National Statistics, circa una persona su 640 nelle famiglie ha avuto il Covid nella settimana fino al 29 maggio. Una conta in crescita rispetto alla settimana precedente, quando a infettarsi era stata una persona su 1.120. Un nuovo rapporto pubblicato dal sistema sanitario nazionale britannico, inoltre, parla di 12.431 casi di variante Delta individuati, contro i 6.959 dell’ultimo bollettino diffuso una settimana fa.

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