Variante Delta, per 3 giovani su 5 vacanze senza vaccino. Figliuolo: «In discoteca siate responsabili»

Variante Delta, per 3 giovani su 5 vacanze senza vaccino. Figliuolo: «In discoteca siate responsabili»
di Mauro Evangelisti
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Lunedì 28 Giugno 2021, 01:19 - Ultimo aggiornamento: 15:07

L’Italia da oggi è tutta in fascia bianca e abbandona l’obbligo di mascherina all’aperto. I pazienti Covid negli ospedali e i nuovi casi positivi giornalieri sono meno di un decimo rispetto a due mesi fa. Quasi 18 milioni di italiani sono protetti perché hanno completato il ciclo vaccinale. Sembra la descrizione della fine di un incubo, ma l’avanzata della variante Delta sta convincendo molti esperti ad affermare: attenzione, restiamo prudenti, nonostante il fatto che anche l’ultima regione, la Valle d’Aosta, da oggi sia bianca. Il Regno Unito ha 18mila nuovi casi al giorno e vede un incremento dei ricoveri; il Portogallo ha constatato una rapida diffusione della nuova mutazione; Israele ha reintrodotto l’obbligo della mascherina al chiuso; la Russia non ha mai avuto così tanti morti. E l’Australia ha deciso il lockdown a Sydney (ma per un numero di nuovi casi molto basso).

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Variante Delta in aumento

L’Italia registra una rapida crescita della variante Delta, che rappresenta, secondo il sottosegretario alla Salute, Pier Paolo Sileri, il 20-25 per cento dei nuovi casi.

A Norcia, in Umbria, un doppio cluster familiare ha fatto schizzare in alto l’incidenza del Covid, probabile che tra i 37 casi ci sia la variante indiana. Per una settimana è stato prorogato l’obbligo di mascherina anche all’aperto. La nuova mutazione ha una velocità di infezione più elevata del 60 per cento, secondo un articolo di The Guardian è sufficiente un incontro di 5 secondi per la trasmissione del virus. Il brote, focolaio in spagnolo, di Maiorca, dove 850 ragazzi andati in vacanza da tutta la Penisola iberica sono risultati positivi, ha convinto gli esperti, a cominciare da Fabio Ciciliano (Comitato tecnico scientifico), ad affermare: ragazzi, partite solo dopo avere ricevuto la seconda dose del vaccino. Ma quanti sono i giovani immunizzati? Pochi.

Tre ragazzi su cinque andranno in vacanza in giro per l’Italia e per l’Europa non vaccinati, affidandosi al tampone antigenico (lo stesso che avevano fatto i giovani spagnoli per raggiungere Maiorca con i risultati che abbiamo visto).

Più nel dettaglio: tra i 20 e i 29 anni la percentuale di coloro che non hanno ricevuto neppure una dose è altissima, attorno al 63 per cento. Lo stop agli open day di AstraZeneca, a causa del limite più rigoroso che prevede l’uso solo per gli over 60, e una scarsa propensione delle Regioni a utilizzare Johnson&Johnson (ad eccezione del Lazio) ha contribuito a frenare la vaccinazione dei ragazzi. Sotto i 19 anni la percentuale è ancora più bassa, solo il 13 per cento ha avuto almeno una dose, anche in questo caso però il Lazio fa storia a sé perché ha vaccinato tutti i maturandi con Pfizer. Scenario possibile: se il “laboratorio Maiorca” si ripeterà negli altri epicentri delle vacanze, molti torneranno positivi. Qual è l’insidia? Resta il problema di 2,6 milioni di over 60 (coloro che rischiano di più in caso di contagio) non ancora vaccinati: potrebbero essere i primi a finire in ospedale se il virus tonerà a correre come nel Regno Unito, in Portogallo, in Russia, per fare solo alcuni esempi.

Appello

Il generale Francesco Figliuolo, commissario per l’emergenza coronavirus, ha spiegato a Domenica In: «Oltre 50 team mobili della Difesa stanno battendo i paesini più isolati. Tra gli over 70 i vaccinati sono l’87 per cento e bisogna migliorare mentre mancano solo 350mila over 80, siamo quasi al 97». Nell’ultima settimana le iniezioni a over 60 sono state solo 140mila. Figliuolo lancia un appello ai giovani, perché anche dai loro comportamenti dipenderà la gravità di una (eventuale) nuova tempesta epidemiologica in autunno che andrebbe a colpire i più fragili: «I giovani devono poter tornare in discoteca con atteggiamento responsabile e con il Green pass. Devono riappropriarsi della propria socialità, della libertà e riprendere il gusto del futuro, come ha detto il presidente Draghi. La vaccinazione è un atto importante, di consapevolezza e responsabilità. Con quella dei giovani si limita la circolazione del virus e quindi anche delle varianti».
 

 
 

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