Il virus muta e aumentano le varianti. Ora arriva anche la variante californiana. Come le altre, sembra più trasmissibile rispetto al virus normale e anche più mortale, oltre a essere più resistente agli attuali vaccini. In particolare, sarebbe più contagiosa del 40% secondo quanto riferito dagli autori in un articolo sul New York Times. Per ora si è registrata in 13 Nazioni oltre la California (tra cui Australia, Danimarca, Israele, Nuova Zelanda, Singapore e Regno Unito) ed è indicata con la sigla B.1427–B.1429 – o anche CAL.20C.
Primo caso nel luglio 2020
La variante californiana è stato individuata a luglio 2020.
La metà dei casi in California risulta dalla variante
Più della metà dei positivi in California è dovuta alla nuova variante. Che risulta presente nel 53% dei campioni analizzati. Il nuovo ceppo permette al virus di correre più velocemente e questo ha portato la California ad avere il numero più alto di vittime negli USA: è infatti il primo Stato americano a sfondare il tetto delle 50.000 vittime. Dei morti, circa il 74% hanno più di 65 anni.
Nell'ultima settimana, lo Stato della California ha registrato una media di 5772 casi al giorno. Un incremento del 48,4% rispetto a due settimane prima. E circa il 2.9% dei test condotti sono risultati positivi. E anche gli ospedali si riempiono: con una crescita dei pazienti del 42.7% rispetto a due settimane fa.
Qual è la situazione vaccini? Il 14.5% delle popolazione l'ha ricevuto.