Vaiolo delle scimmie, in Gran Bretagna escalation di casi «senza precedenti». E per i medici aumenteranno

Vaiolo delle scimmie, in Gran Bretagna escalation di casi senza precedenti. E per i medici aumenteranno
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Venerdì 20 Maggio 2022, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 18:52

Casi in aumento in tutta Europa per il vaiolo delle scimmie. Ma il peggio deve ancora venire. I capi della sanità inglese incaricati di contenere il virus tropicale hanno ammesso di «aspettarsi che l'aumento continui nei prossimi giorni». In tutto in Inghilterra sono stati confermati altri 11 casi, portando a 20 il numero totale di britannici infetti. Ma la Nazione ad affrontare la crisi più grave nel Vecchio Continente è la Spagna: con 30 casi confermati. Seguita dal Portogallo che attualmente ne ha 23.

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L'escalation di contagi nel Regno Unito

I principali esperti hanno definito l'escalation dei contagi nel Regno Unito «indubbiamente preoccupante» e «senza precedenti». Ma hanno anche rassicurato sottolineando che non si aspettano una pandemia come quella del Covid.

I timori crescono anche a livello internazionale, con l'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha convocato una riunione d'emergenza in giornata per discutere le strategie di contenimento. Dodici Paesi hanno rilevato casi del virus, che di solito viene individuato solo in Africa. La Germania è stata l'ultima nazione a individuare il vaiolo delle scimmie, mentre i Paesi Bassi stanno esaminando diversi pazienti sospetti.

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La previsione

La dottoressa Susan Hopkins, consulente medico capo dell'Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito, ha dichiarato che le autorità «prevedono che saranno individuati altri casi». Tuttavia, in un severo avvertimento, ha aggiunto: "Ci aspettiamo che questo aumento continui nei prossimi giorni e che vengano identificati altri casi nella comunità". Ai contatti stretti dei casi noti nel Regno Unito, compresi i dipendenti del servizio sanitario nazionale, è già stato offerto il vaccino.

L'origine dei casi 

I 20 casi registrati in Gran Bretagna a partire dal 6 maggio non provengono tutti dallo stesso gruppo, con infezioni separate e non collegate tra loro. Il primo paziente era tornato dalla Nigeria, dove il virus simile al vaiolo è endemico. Nessuno degli altri casi è legato a un viaggio, il che suggerisce l'esistenza di una trasmissione comunitaria.

 

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