La sospensione del vaccino da parte di Astrazeneca dopo una reazione avversa in un volontario britannico è un colpo ai no-vax. A sostenere quello che a un primo impatto potrebbe sembrare un controsenso è Matteo Bassetti, infettivologo dell'ospedale Policlinico San Martino di Genova.
«Vaccino Astrazeneca, sospensione è dimostrazione di controlli seri»
«Dispiace per lo stop alla sperimentazione - spiega all'Adnkronos Salute - ma è il segnale che le aziende stanno lavorando con serietà, trasparenza e controllando i dati.
Coronavirus vaccino, Garattini: "Stop test non è una bocciatura"
Quello accaduto al vaccino AstraZeneca-Oxford "può capitare e poteva anche essere atteso, succede anche con i farmaci, ma non è una bocciatura. Ovvero, se c'è un caso sospetto ci si ferma per capire se è dovuto al prodotto o a situazioni che riguardano i pazienti.
«C'è stato un problema e l'azienda non ha avuto nessuna vergogna a dire stoppiano e verifichiamo cosa è accaduto. Speriamo riprendano presto ma è la dimostrazione che la ricerca è regolata e trasparente», conclude Bassetti.