Il vaccino è in Italia, ma in diverse regioni si fa fatica a somministrarlo a causa della carenza di personale sanitario e di siringhe. L'idea è quella di sopperire con medici in pensione (o volontari) e scorte di siringhe degli ospedali. È quanto riferiscono all'Ansa diverse fonti delle Regioni, nelle quali queste problematicità sono, a vario titolo, presenti. E le vaccinazioni, per ora, procedono a rilento.
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Nei vari territori emergono problemi organizzativi per le vaccinazioni. In alcune regioni come la Calabria, i medici sono costretti a somministrare le dosi anche fuori dall'orario di lavoro. In alcune strutture di Lombardia e Marche, non sarebbero invece ancora arrivate le siringhe di precisione: si è ricorso in alcuni casi alle scorte degli stessi ospedali. In alcune strutture della Sardegna le vaccinazioni della "fase 1", partiranno il 7 gennaio, a causa del personale in ferie.